e se dessimo tempo al tempo?

e se dessimo tempo al tempo?
e se dessimo tempo al tempo?
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Un’iniziativa salutare da parte del servizio pubblico che ha allungato il palinsesto delle 20 per approfondire le notizie e farle capire meglio… Ma, a un mese dal lancio, il divario di pubblico si allarga con TF1.

Il notiziario delle 20:00 su France 2 è presentato da Anne-Sophie Lapix durante la settimana.

Il notiziario delle 20:00 su France 2 è presentato da Anne-Sophie Lapix durante la settimana. Screenshot France Télévisions

Di François Rousseaux

Pubblicato l’8 ottobre 2024 alle 16:05

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Ped era lunedì, sempre ieri, per il telegiornale delle 20 su France 2: la nuova formula ha attirato solo 3,5 milioni di telespettatori dalle 20 alle 20,50 (il 16,9% del pubblico televisivo), secondo Médiamétrie . Poco costoso da pagare per questa edizione in gran parte dedicata alle commemorazioni degli attentati del 7 ottobre, che ha una delle quote di ascolto più basse dall’arrivo delle notizie estese un mese fa. Un nuovo JT che fa affari per TF1: il divario continua ad allargarsi, e, in certe sere, la prima pagina supera di due milioni la seconda.

Concedendosi il lusso di tempo, inchieste e lunghe relazioni all’estero, l’alta massa del servizio pubblico non è riuscita in questa fase a riprendersi. Non viene aiutata da chi si recava, contemporaneamente, sul canale gemello France 3 per seguire la telenovela – ormai rivale interna – Un sole così grande (precedentemente trasmesso su France 2 dopo il telegiornale).

Nessuna ossessione per il pubblico

Ma dovremmo buttare via il bambino con l’acqua sporca? NO. Il servizio pubblico audiovisivo, bistrattato da una parte della classe politica, sospeso dall’incertezza dei suoi finanziamenti, accetta la difficile sfida di offrire ogni sera 51 minuti di notizie decriptate, contro i 35-40 prima dell’estate. Ma a quale costo? Su France Télé i giornalisti lavorano a ritmo serrato per produrre di più, anche se da lunedì scorso il telegiornale perde tre minuti, ufficialmente per consentire l’inizio puntuale dei programmi in prima serata. “Siamo uniti con il nostro management, ma divisi, confida un giornalista delle 20:00. Vogliamo che funzioni. Le grandi storie migliorano il nostro lavoro. Ma la lunghezza non spaventa il pubblico? Come trovare il ritmo giusto? »

Lo dice la direzione “orgoglioso” e sembra determinato a dare a questo XXL il tempo delle 20:00 di ambientarsi. “Produciamo un giornale di approfondimento, che risponde alla nostra missione di servizio pubblico. Il pubblico non è la nostra ossessione”, sottolinea Muriel Pleynet, caporedattore. Quale strategia adotterà France Télévisions per conquistare un pubblico ansioso e molto ambito? Si è già constatato che, in occasione delle vacanze natalizie ed estive, la notizia tornerebbe alla sua durata classica, a causa della mancanza di truppe disponibili.

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