In questa selezione sperimentale e giovanile, indebolita dalle assenze di Thomas Meunier, Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku, il Limburger appare come capitano, a 29 anni. Anche in ritorno, visto che Domenico Tedesco non lo aveva convocato a settembre, contro Israele (3-1) e Francia (0-2). “Mi ha dato la stessa spiegazione che ha dato a te, credo, ha commentato timidamente. Mi ha detto che conosceva le mie qualità ma che avrebbe voluto vedere all’opera altri giovani. Non me lo aspettavo ma mi ha chiamato per farmi sapere, quindi va bene.”
Sullo slancio dell’Arsenal
Non ancora titolare indiscusso nell’Arsenal, Trossard (4 presenze in 7 partite di Premier League, 1 in 2 partite di Champions League) crede comunque di poter fare bella figura lì.ad un buon livello costante per due anni […] e mi trovo in uno dei periodi migliori della mia carriera.”
A differenza di De Bruyne e Lukaku, Trossard non ha chiesto riposo a Tedesco per questa finestra di ottobre nonostante il fitto programma. “Questo viene fatto in consultazione con l’allenatore. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Sono felice di essere qui e voglio continuare il mio slancio all’Arsenal”.
Perché sa che dopo gli insufficientissimi Euro 2024 probabilmente si giocherà una carta importante, giovedì (20.45) a Roma contro l’Italia, poi lunedì alla stessa ora, a Bruxelles, contro la Francia. Una vera mappa. Una cifra, non un 2 o un 4. Per diventare finalmente il capo che afferma di poter essere.
ingannoOgnuno è libero di venire oppure no. È concordato con l’allenatore. Io sono felice di essere qui.
In un recente articolo su DHThomas Chatelle ha scritto: “Un burlone di lusso per i convinti, una toppa per i moderati e persino un palliativo per i suoi detrattori, Trossard è a un bivio nella sua magnifica carriera.”
Anche l’ex giocatore vuole crederci, un’ultima volta. “Con le chiavi del settore offensivo in tasca in assenza di Lukaku e De Bruyne, potrebbe finalmente dare libero sfogo alla sua creatività con un Openda che si occuperebbe di dare profondità al gioco e distanziare le linee avversarie… Quindi molto per la teoria. In pratica la nostra Nazionale non è l’Arsenal. Le persone che circondano Trossard a Londra non hanno lo stesso profilo e soprattutto il gioco sviluppato da Mikel Arteta non ha nulla a che vedere con quello propugnato da Tedesco.”
Nuovo sistema, nuova responsabilità?
La prospettiva di un cambio di sistema, per queste due amichevoli – ops no, Nations League – potrebbe cambiare la situazione per Trossard (37 presenze, 9 gol). Potrebbe schierarsi a sostegno di Openda, piuttosto che a sinistra, se l’idea di Tedesco è davvero, come possiamo immaginare leggendo i convocati, quella di sperimentare un altro sistema. Il 3-4-3, anche il 3-5-2. Con De Ketelaere?
ingannoLo so, all’Euro non è andata abbastanza bene.
“Non lo so. Probabilmente ne parleremo giovedì al briefing”, ha evacuato il Gunner, che potrebbe essere stato vittima della sua versatilità nel corso della sua carriera. In particolare all’ultimo Campionato Europeo. “È sempre meglio quando giochi nella tua posizione migliore. […] Lo so, all’Euro non è andata abbastanza bene. Ne ho parlato con l’allenatore, ma non vedo l’ora”.
La sua versatilità sarà finalmente un vantaggio? Riporteremo il suo caso alla prossima riunione? Non sarebbe un segnale particolarmente positivo. Né per lui, né per i Red Devils.