il livello di rischio è sceso a “trascurabile” in Francia

il livello di rischio è sceso a “trascurabile” in Francia
Descriptive text here
-

La riduzione del livello di rischio è dovuta in particolare anche “alla fine della migrazione stagionale delle specie migratorie” e “alla stabilizzazione della situazione epidemiologica dell’avifauna selvatica dei Paesi limitrofi”. Il livello di rischio, giudicato “alto” da dicembre, era già stato abbassato a “moderato” il mese scorso.

Il livello di rischio dell’influenza aviaria, definito “moderato” da metà marzo, è stato abbassato a “trascurabile” in Francia, dopo una stagione in cui il virus ha circolato meno e in cui sono state vaccinate le anatre d’allevamento, si legge in un decreto pubblicato domenica sul quotidiano francese Gazzetta ufficiale. “Questa ordinanza che qualifica il livello di rischio di influenza aviaria ad alta patogenicità è adottata in seguito al miglioramento della situazione sanitaria dell’avifauna selvatica”, sottolinea il documento del Ministero dell’Agricoltura firmato venerdì ed che entrerà in vigore il 3 maggio.

La Francia è stata ampiamente risparmiata quest’inverno

L’abbassamento del livello di rischio tiene conto anche “della fine della migrazione stagionale delle specie migratrici” e “della stabilizzazione della situazione epidemiologica dell’avifauna selvatica dei Paesi limitrofi”. Di conseguenza, un altro decreto firmato sempre il 26 aprile rimuove “alcune misure di biosicurezza applicabili nella ZRD (Zona a rischio di diffusione, ndr) o nella ZRP (Zona a rischio particolare) quando il livello di rischio è moderato”.

Il livello di rischio, giudicato “alto” da dicembre, era già stato abbassato a “moderato” il mese scorso. Quest’inverno, la Francia è stata in gran parte risparmiata dall’influenza aviaria grazie alla combinazione tra la minore circolazione del virus in Europa e la vaccinazione delle anatre, che è l’unico paese europeo a praticare, ha indicato l’8 marzo un direttore dell’agenzia sanitaria dell’Anses. La Francia ha reso obbligatoria la vaccinazione degli uccelli d’allevamento negli allevamenti con più di 250 anatre non riproduttrici, per la prima volta nel 2023.

-

PREV Alta Loira. 40 anni fa, un incendio danneggiò il castello di Saint-Christophe
NEXT Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News