Manifestazione a Gard contro un progetto di linea ad altissima tensione

Manifestazione a Gard contro un progetto di linea ad altissima tensione
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Più di 300 persone si sono riunite domenica a Beaucaire (Gard) contro un progetto di linea elettrica aerea ad altissima tensione destinata in particolare a decarbonizzare la zona portuale industriale (ZIP) di Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia. Riuniti, a causa della pioggia, sotto le tettoie di una tenuta vinicola addobbate con striscioni “Decarbonizzare sì, spazzatura no!”protestavano contro il progetto di una linea aerea a 400.000 volt su una lunghezza di circa 65 km tra Jonquières-Saint-Vincent nel Gard e Fos-sur-Mer, nelle vicine Bouches-du-Rhône.

Nel periodo febbraio-inizio aprile il Gestore della rete Alta Tensione RTE ha effettuato una “consultazione preventiva”presentando due possibili zone di percorso per questo progetto stimato in 300 milioni di euro con messa in esercizio prevista nel 2028. RTE deve offrire ai servizi dello Stato un “zona di minor impatto”. Secondo RTE la futura linea dovrà consentire di rispondere a nuove richieste di connessione equivalenti a a “raddoppio della potenza al picco dei consumi attuali nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra”in particolare per la decarbonizzazione delle industrie esistenti nella ZIP Fos e l’alimentazione di nuovi progetti industriali.

“Tutti gli altri scenari, come lo smaltimento in discarica o la produzione di energia in loco, sono stati immediatamente esclusi”ha denunciato Luc Perrin, rappresentante dell’Associazione Sauvegarde Terre d’Argence, criticando “parodia della consultazione”. “Questo progetto mira solo a realizzarsi nel modo più rapido ed economico possibile”ha detto, assicurandolo “Se qualcuno vorrà imporcelo, ci opporremo con tutte le nostre forze e utilizzeremo tutti i mezzi possibili per sconfiggerlo”.

Molti eletti locali, tra cui il sindaco della RN di Beaucaire Julien Sanchez, e due parlamentari del Gard, il senatore socialista Denis Bouad e il deputato della RN Yoann Gillet, erano presenti per denunciare il progetto. Questa linea verrebbe “uccidere il nostro ambiente di vita, la nostra agricoltura, il nostro turismo”ha denunciato Yoann Gillet, assicurandolo “avvieremo tutti procedimenti legali” contro il progetto.

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“Noi (oppositori dei due dipartimenti) siamo uniti, mano nella mano”ha assicurato da parte sua all’AFP Jean-Luc Moya, dell’associazione “recita per Crau” e il collettivo “Stop THT 13/30”denunciando un progetto “mal pianificato in anticipo” E “Il desiderio di RTE di contrapporre popolazioni e fusi orari”. “Sfideremo in tribunale tutte le decisioni o deliberazioni che possono essere impugnate”, ha assicurato. Una manifestazione contro il progetto ha riunito all’inizio di aprile ad Arles circa 500 persone.

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