Qualche settimana fa, gli studenti dell’INDA hanno accettato la sfida di inviare una lattina a 1.000 metri di altezza nell’ambito del concorso CanSat Belgium organizzato in collaborazione con Wallonia SPW Research e la Regione di Bruxelles.
L’idea era quella di costruire un satellite delle dimensioni di una lattina. In questo contenitore gli studenti hanno modellato una mini stazione meteorologica che avrebbe dovuto raccogliere diversi dati atmosferici (temperatura, pressione, ecc.), inviarli in tempo reale a una stazione terrestre e ovviamente atterrare dolcemente.
Ogni squadra aveva una seconda missione da completare.
L’ambizione del team Astoria era quella di raccogliere ancora più informazioni attraverso i sensori, creare un sito web con tutti i dati raccolti e realizzare una trasmissione in diretta. E ha funzionato!
“Dopo mesi di duro lavoro e 3 giorni di finali intense, siamo lieti di annunciare che le due squadre INDA Astoria e Gecosat-6 sono sui primi due gradini del podio vallone”, indicano i responsabili della scuola di Arlon. Il team Astoria ha vinto la competizione belga e rappresenterà il Belgio il 17 e 18 giugno all’evento ESA Education nei Paesi Bassi.
“Questo successo è eccezionale e ne siamo molto, molto orgogliosi! Si tratta di una prima volta per la Vallonia, una prima per la provincia del Lussemburgo. Abbiamo investito il 100% per diversi mesi in questo progetto. I nostri insegnanti di fisica ci hanno supportato e supervisionato bene”, sottolineano a loro volta gli studenti.
Questo progetto ha spinto gli studenti a sviluppare diverse competenze: tecniche, scientifiche, linguistiche (inglese). Per scoprire la saldatura, la codifica, la stampa 3D, l’uso di software di disegno, la creazione di siti web, mettendo in pratica il corso di fisica. “Abbiamo imparato a superare noi stessi, a lavorare in squadra, a scrivere un rapporto, a difendere un progetto in inglese, a innovare e a sviluppare la nostra creatività. E soprattutto si è trattato di un concorso in collaborazione con l’ESA, l’Agenzia spaziale europea”, spiegano gli studenti.
