Una petizione per demolire la casa Bégin-Létourneau

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“Un signore è venuto a bussare a casa mia, inizialmente mi ha detto che la petizione riguardava la ricostruzione originale della casa Bégin-Létourneau”, racconta Hugo Ouellet, che abita non lontano dalla casa situata all’angolo del boulevard Père-Lelièvre e rue Labrecque.

Il cittadino si era accorto quest’inverno dello stato “deludente” della casa. Ha quindi firmato il documento, dicendosi “molto d’accordo” con l’idea di ricostruire l’edificio secondo la sua configurazione iniziale.

“Dopo aver firmato la petizione, il signore mi ha consegnato un foglio che spiegava dettagliatamente la petizione, poi se n’è andato”, spiega Hugo Ouellet.

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La petizione diffusa dai proprietari della casa Bégin-Létourneau. (Schermata/Il sole)

Con sua sorpresa, ha appreso leggendo il giornale che la petizione non prevedeva la “ricostruzione originaria” della casa Bégin-Létourneau, ma piuttosto la sua sostituzione con “un condominio”.

Hugo Ouellet assicura che la persona che si è presentata alla sua porta non ha mai menzionato la presenza di un condominio nel progetto. Il suo vicino immediato afferma di aver riscontrato lo stesso discorso “fuorviante”.

“Per me era chiaro che stavo firmando per la ricostruzione originale e storica della casa, come mi aveva detto il signore. È stato leggendo il foglio che ho capito che questo non era affatto lo scopo della petizione”, afferma indignato Hugo Ouellet.

Su sua richiesta, il suo nome è stato poi cancellato dalla persona che si recava porta a porta, essendo quest’ultima ancora nella sua strada.

“Uno Stato diventato deplorevole”

La petizione distribuita è indirizzata al sindaco del Quebec e al consiglio comunale, e solleva motivi di demolizione come “l’abbandono” e lo “stato deplorevole” dell’edificio che “nuoce all’ambiente e ancor più alla sicurezza pubblica.

Il documento chiede al comitato di demolizione del Quebec di “prendere in considerazione la costruzione di un edificio in affitto durante questo periodo critico della crisi immobiliare”.

Nonostante la costruzione di un edificio completamente diverso, i proprietari propongono “l’utilizzo di elementi dello stile architettonico dell’epoca, come rivestimenti e modanature”.

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La casa Bégin-Létourneau si trova in questo stato precario dal gennaio 2024.
(Caroline Grégoire/Archivio Le Soleil)

È prevista anche l’installazione di “un memoriale sulla facciata, con un testo commemorativo”.

La casa di Bégin-Létourneau versa in pessime condizioni dalla sera del 23 gennaio, quando è stata vittima di “un incidente di sgombero della neve”. Il comitato di demolizione di Quebec City ha rifiutato ai proprietari il permesso di demolire l’edificio.

La sua decisione è stata motivata in particolare dal “superiore valore patrimoniale” della casa e dalla “sua notevole autenticità formale e materiale”. Il proprietario, da parte sua, ha sostenuto che il sito era “troppo pericoloso” perché i suoi dipendenti potessero lavorarci.

Il titolare della Alouette Construction e proprietario dell’edificio, Alain Ouellet, non ha risposto a nessuna delle nostre chiamate.

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