Auch: un agente di polizia accusato di aver picchiato violentemente un uomo in una cella che ha fatto tornare la sbornia

Auch: un agente di polizia accusato di aver picchiato violentemente un uomo in una cella che ha fatto tornare la sbornia
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Un uomo ha sporto denuncia per le violenze subite nella notte tra il 27 e il 28 agosto 2022 presso la stazione di polizia della città di Auch (Gers), ha appreso Le Parisien, confermando le informazioni del quotidiano La Dépêche. L’uomo, classe 1976, era stato prima arrestato dalla polizia per disturbo notturno, dopo un forte consumo di alcol.

Poco prima di mezzanotte, l’uomo è stato poi rinchiuso in una cella di disintossicazione, “nell’ambito di un procedimento per evidente ubriachezza pubblica”, secondo i dettagli forniti dalla procura di Agen. Cella dove sono avvenuti i fatti. La scena particolarmente violenta è stata ripresa dalle immagini di videosorveglianza rivelate inizialmente da La Dépêche e di cui anche Le Parisien è riuscito a procurarsi. Secondo le nostre informazioni, l’agente di polizia in questione non fa più parte delle forze di polizia nazionali.

Lividi, contusioni

Sono circa le 3 del mattino quando un agente di polizia entra nella stanza. Il quarantenne poi si alza velocemente e cerca di uscire dalla cella, approfittando dell’apertura della porta da parte del poliziotto. L’uomo è stato poi colpito più volte, prima in piedi, poi una volta caduto a terra, nonostante nell’alterco fosse parzialmente nudo.

Secondo le immagini della scena, ha ricevuto una decina di pugni e almeno un calcio da parte dell’agente di polizia. Violenza che gli ha lasciato “lividi, contusioni varie e varie” e che gli farà guadagnare 10 giorni di lavoro all’ITT, assicura l’avvocato del querelante, Me Sandra Vazquez, a Le Parisien.

Secondo gli elementi investigativi riferiti sabato dalla Procura di Agen, l’uomo avrebbe richiesto l’arrivo dell’ufficiale di polizia giudiziaria “chiedendo da bere”. “Così, mentre l’ufficiale di polizia apriva la porta, l’uomo sembrava volerlo aggredire fisicamente e non voler rientrare in questa stanza. È stato in questa occasione che l’ufficiale di polizia ha compiuto dei gesti descritti come intesi a respingere e controllare la persona”, afferma il pubblico ministero di Agen.

Una persona psichiatricamente vulnerabile

In seguito a questa notte di violenze sono state aperte ad Auch due indagini, una per violenza intenzionale contro una persona che detiene pubblici poteri, l’altra per violenza intenzionale da parte di una persona che detiene pubblici poteri. L’inchiesta aperta sull’accusa di violenza da parte di un titolare di pubblici poteri è stata trasferita ad Agen il 23 settembre 2022.

Mentre il procedimento, a quasi 20 mesi dai fatti contestati, è ancora nella fase delle indagini preliminari, l’avvocato è sorpresa da tanta lentezza: “Non sta accadendo nulla, nessun atto procedurale, la mia cliente non è stata ascoltata”, lamenta.

Una situazione di cui si rammarica ancora di più in quanto il suo cliente, un ex soldato intervenuto in diverse operazioni esterne, “è una persona psicologicamente e psichiatricamente vulnerabile”. «Voglio che il mio cliente ottenga un risarcimento, non sono particolarmente vendicativa nei confronti della polizia, l’unica cosa che chiedo è che l’imputato venga punito», insiste.

Il pubblico ministero di Agen parla di “diversi mesi prima che venissero prodotte le prove mediche relative allo stato di salute del denunciante”. “Secondo un certificato medico sequestrato del servizio di medicina legale, ciò ha comportato un’incapacità lavorativa totale per 2 giorni.” «Per il momento le indagini restano in corso», conclude il pubblico ministero.

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