Riserve del patrimonio per preservare ed esporre i tesori di La Courneuve

Riserve del patrimonio per preservare ed esporre i tesori di La Courneuve
Riserve del patrimonio per preservare ed esporre i tesori di La Courneuve
-
type="image/webp">>
Queste riserve patrimoniali sono state allestite nei sotterranei del centro culturale Jean-Houdremont. © Comune di La Courneuve/Léa Desjours

la Courneuve dispone ora di un ambiente su misura per accogliere, conservare ed esporre i suoi tesori storici e artistici: le sue riserve del patrimonio inaugurate ufficialmente il 20 settembre e che il grande pubblico ha potuto scoprire per la prima volta in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio . Situate nel seminterrato del Centro Culturale Jean-Houdremont (Avenue du Général-Leclerc), queste riserve riuniscono le collezioni archeologiche, etnografiche (qui legate all’orticoltura e all’agricoltura) e d’arte contemporanea della zona.

Vi troviamo sculture, dipinti, arazzi, mosaici, disegni, stampe e fotografie, acquisiti o collezionati dal Comune a partire dagli anni ’60. Alcune opere rappresentano il territorio, come i disegni a penna di Boris Taslitzky, quelli di Mireille Miailhe o i dipinti di Jack Ottaviano. Il sito ospita anche le collezioni agricole della Città, che riuniscono ben 2.200 oggetti che raccontano il passato dell’orticoltura e la vita quotidiana all’inizio del XX secolo.e secolo nella Plaine des Vertus (territorio agricolo che si estende da Bobigny a Saint-Denis) nonché reperti riesumati durante gli scavi archeologici effettuati tra il 1973 (con il ritrovamento di sarcofagi merovingi sotto la chiesa di Saint-Lucien) e la fine degli anni ’90.

Testimonianze del passato che il pubblico potrà scoprire e ammirare durante le visite guidate (solo per piccoli gruppi) organizzate una volta al mese dall’Assessorato alle Politiche Culturali. “ Minacciato da condizioni di conservazione inadeguate, reso inaccessibile nel corso degli anni, questo patrimonio beneficia oggi di riserve permanenti visitabili », esulta il comune. Le sue riserve museali sono strutturate attorno a due spazi. Una è dedicata alle collezioni d’opere d’arte della Città, dove un arredo adeguato consente la movimentazione, la consultazione e la conservazione delle opere, soprattutto di grande formato. precedentemente immagazzinato in modo approssimativo ma inaccessibile “. L’altro ospita le collezioni agricole. E anche in questo caso, mobili contenitori adeguati consentono di accedere a tutti i pezzi delle collezioni e di proteggerli dalla polvere.

L’inaugurazione di queste riserve del patrimonio segna il culmine di un progetto pluriennale portato avanti dalla Città con il sostegno dell’Istituto Nazionale del Patrimonio, del Dipartimento, della Regione, del Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, del Museo dipartimentale di Seine-et- Marna e il territorio del comune di Plaine. Se il lavoro di cernita, organizzazione ed elaborazione delle collezioni fosse iniziato nel gennaio 2019,” il progetto delle riserve patrimoniali nasce nel 2012 dal progetto di riqualificazione di un’area dismessa industriale, la fabbrica Hydromanutention, che ha ospitato temporaneamente le collezioni agricole e archeologiche della Città », ricorda il Comune. Le sue nuove riserve patrimoniali rientrano nella politica a favore della conservazione e della valorizzazione del patrimonio del territorio che sostiene dagli anni ’80. Ora preservate e accessibili al pubblico, queste collezioni contribuiranno a trasformare la visione di questo territorio curneuviano spesso poco conosciuto. », auspica la Città.

[auto_promo_mpl_cutom url=”https://mapresselocale.fr/titres/l-echo-d-ile-de-france”]

-

PREV Desjardins chiude altri tre centri servizi sulla sponda sud
NEXT che tempo fa mercoledì nel Morbihan con l’allerta meteo?