la Commissione Legale respinge l’iniziativa della LFI

la Commissione Legale respinge l’iniziativa della LFI
la Commissione Legale respinge l’iniziativa della LFI
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Mercoledì è stata respinta la procedura di destituzione di Emmanuel Macron, studiata dalla Commissione legislativa dell’Assemblea nazionale. Un rifiuto parlamentare che mette fine all’iniziativa portata avanti da La insoumise.

Un desiderio di una parte della sinistra che volge al termine. Mercoledì scorso, la Commissione legislativa dell’Assemblea nazionale ha respinto la procedura di impeachment di Emmanuel Macron.

Ricordiamo che i deputati della France insoumise, seguiti da alcuni ecologisti, hanno presentato questa iniziativa, resa possibile dall’articolo 68 della Costituzione, lo scorso settembre, per rispondere al rifiuto di Emmanuel Macron di nominare Lucie Castets, candidata del Nuovo Fronte Popolare, per la carica di Primo Ministro.

All’inizio dell’esame della proposta di risoluzione, il deputato ambientalista Jérémie Iordanoff, relatore del testo, ha denunciato un “fallimento del Capo dello Stato” non “nominando un Primo Ministro della coalizione che è arrivata prima alle elezioni”. “La funzione di Presidente della Repubblica deve essere tutelata, anche nei confronti di chi la detiene”, ha aggiunto.

“A Emmanuel Macron non piace la democrazia”

Accogliendo di essere testimone di una “giornata storica”, il deputato ribelle Antoine Léaument ha ritenuto che “censurare il governo” fosse “necessario ma non più sufficiente”. “Rifiutando di nominare Lucie Castets primo ministro, Emmanuel Macron non ha rispettato il suo dovere. Non gli piace la democrazia, preferisce la repressione, come ha dimostrato durante le mobilitazioni dei gilet gialli o la riforma delle pensioni”, ha giudicato.

In risposta a queste invettive, Aurore Bergé, ex ministro, oggi nuovamente deputata, ha denunciato una “proposta giuridicamente infondata e politicamente irresponsabile”. Quest’ultimo ha ritenuto “che utilizzare l’impeachment come strumento di combattimento politico” fosse “un gioco con la democrazia”.

Al di là del rifiuto della destra e del campo presidenziale, la procedura di impeachment ha incontrato il rifiuto dei socialisti, contrari a questa iniziativa. “È necessario porre fine a questa procedura per preservare l’onore della nostra Assemblea e non per alimentare le divisioni e proteggere le nostre istituzioni”, ha dichiarato il deputato del PS Hervé Saulignac.

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