Pointe Sarene è stata teatro, ieri, di un evento cruciale per il futuro del Senegal nel settore estrattivo. Sotto l’egida del Natural Resource Governance Institute (Nrgi) e in collaborazione con l’Extractive Industries Transparency Initiative (Itie), è stato lanciato un seminario di formazione per armare i dipendenti pubblici contro la corruzione.
Il programma “Traces” mira a dotare gli agenti statali degli strumenti necessari per identificare e gestire i rischi di corruzione. Il seminario, tenutosi a Pointe Séréne, ha riunito i funzionari pubblici per discutere l’attuazione delle attività di controllo di bilancio e degli standard EITI.
Mouhamadou Ndour, direttore delle miniere, ha sottolineato che l’automazione della concessione dei titoli minerari è una misura chiave per ridurre i rischi di corruzione. Il sistema catastale minerario, istituito nel 2009, consente una gestione più trasparente e riduce le interazioni dirette suscettibili di corruzione.
Mamadou Seck, direttore regionale di Nrgi per l’Africa francofona, ha ricordato che, nonostante i progressi, c’è ancora molta strada da fare per eliminare la corruzione in questo settore vitale. Con l’avvicinarsi della convalida dell’EITI nel 2025, queste iniziative sono ancora più cruciali per il Senegal.
