Pubblicato il 23 aprile 2024 alle 21:18 / Modificato il 23 aprile 2024 alle 21:19
La Ginevra internazionale può ospitare edifici emblematici – il Palazzo delle Nazioni, il Palazzo Wilson, il Centro William-Rappard (OMC), i grandi edifici dell’Ufficio internazionale del lavoro o dell’Organizzazione mondiale della sanità – ma non ha mai avuto un vero e proprio centro visitatori che riflette la densità del suo ecosistema. Questo cambierà. Oggetto di discussione dal 2019, il Portale delle Nazioni adempirà questa missione a partire da luglio 2025, data della sua inaugurazione. Con una superficie di 3.000 m² di cui quasi 2.000 costruiti, questa infrastruttura composta da diversi padiglioni mira a spiegare cos’è il multilateralismo e a cosa serve. Un compito complicato oggi. La logica dei blocchi geopolitici si sta riaffermando e soluzioni globali a problemi non meno globali faticano ad imporsi. Il portale mira anche a concretizzare ciò che è la Ginevra Internazionale: una vasta rete di organizzazioni internazionali, agenzie delle Nazioni Unite, ONG e attori del settore privato che cercano di lavorare per il buon governo del pianeta.
Nei panni di un ambasciatore
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