A Neder-Over-Heembeek è in corso la costruzione del più grande data center di Bruxelles. Questo progetto è guidato da KevlinX, una società olandese specializzata in data center. Si trova su un terreno di 2,5 ettari del sito Galilei di Citydev, la società di sviluppo immobiliare della Regione di Bruxelles. Secondo questo, KevlinX sta costruendo il suo primo centro europeo a Bruxelles. Oltre ai server stessi, il centro fornisce anche uffici condivisi.
Il progetto risale al 2017. Tra KevlinX e Citydev è stato poi firmato un lungo contratto di locazione, per una durata di 60 anni. Il progetto è pianificato in più fasi con la messa in servizio dei computer nell’ottobre 2025. “Inizialmente la capacità (trasformazione elettrica del data center, ndr) sarà di 32 megawatt, ma alla fine potrebbe essere aumentata”, precisa Citydev. Che elenca gli “asset” del mercato di Bruxelles per questo tipo di servizi: “una fitta rete in fibra ottica, la presenza di numerosi operatori di telecomunicazioni internazionali, multinazionali, istituzioni Nato o europee”.
Il centro creerà inoltre “più o meno 150 nuovi posti di lavoro”, compresi quelli del proprietario ma anche dei suoi fornitori e clienti. Ciò include anche la formazione professionale. “Con gli ampliamenti previsti questa cifra potrà ancora aumentare notevolmente”, insiste la società regionale di sviluppo immobiliare. “Ciò rappresenta circa 60 persone per ettaro. E soddisfa il nostro criterio di densità occupazionale, che è di almeno 50 persone per ettaro”, afferma Philippe Antoine, direttore generale dell’espansione economica di Citydev.
Secondo citydev, il settore dei data center “è lungi dall’essere saturo” a Bruxelles e nei suoi dintorni. “Senza contare operatori come Proximus e il suo data center Evere, il mercato in Belgio ha 30 megawatt”, calcola la società immobiliare. “Se confrontiamo con altre città europee come Londra (1.038 MW), Francoforte (839 MW), Amsterdam (569 MW) e Parigi (475 MW), c’è ancora un potenziale di crescita significativo”.
