Bilancio partecipativo del Nivernais: piccoli ruscelli…

Bilancio partecipativo del Nivernais: piccoli ruscelli…
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Epilogo della quinta edizione del Bilancio Partecipativo Nivernais, la consegna degli assegni ai vincitori, avvenuta il 17 aprile a Nuars, ha illustrato la vitalità instancabile dei responsabili dei progetti (associazioni, centri sociali, università, ecc.). Le loro iniziative, elette dagli abitanti e finanziate in gran parte o interamente dal Consiglio dipartimentale, portano anche quest’anno tocchi di vita, di fraternità e di inventiva un po’ ovunque nella Nièvre.

A poche decine di metri dall’Armance, un ruscello che canticchia allegramente alla fine delle piene primaverili, e dall’alta statura di una torre d’acqua merlata che un tempo riforniva i giardini di Château Valette, l’imponente casa borghese piantata all’ingresso del villaggio, il municipio di Nuars ha fatto da cornice bucolica alla cerimonia di premiazione del Bilancio Partecipativo del Nivernais, mercoledì 17 aprile.

Una cerimonia della “buona franquette” in una cittadina situata sull’asse Clamecy-Lormes, meta esotica per il GPS della maggior parte dei vincitori provenienti dalla Valle della Loira. «Siamo comunque un po’ fuori dal centro, bisogna ammetterlo», sorride nel preambolo il sindaco Christian Perreau, lieto di elogiare il patrimonio del suo comune, cresciuto in pochi anni da 120 a 170 abitanti, ricca della sua scuola (in RPI con Teigny), della sua rete di aziende agricole, della sua macelleria rara, del suo caffè-drogheria, Aux Trois Points Rouges, un nuovo crocevia sociale.

“Nuars è un esempio per tutto il dipartimento”, concorda Fabien Bazin, presidente del Consiglio dipartimentale (1), accogliendo con favore il dinamismo che il Bilancio partecipativo accompagna, a Nuars come ovunque nella Nièvre: “È un modo di aiutare i comuni, in cui si concretizzano i progetti delle associazioni, degli istituti universitari e dei giovani. » Con 80 candidati in lizza, i 5e edizione conferma la molteplicità delle energie, anche la loro reinvenzione: “I Nivernais hanno idee, desideri, la nostra gioventù si sta mobilitando. In un mondo difficile, come vediamo ogni giorno, dobbiamo riuscire a trovare una strada grazie all’inventiva e alla creatività degli abitanti. Noi eletti ci sosteniamo, ma le idee vengono dai cittadini. Sono veramente convinto che il XXIe secolo è quello dei cittadini. »

“Perché Nuars?” », si chiede Blandine Delaporte, prima vicepresidente responsabile del fondo per l’innovazione e gli investimenti territoriali. “Si tratta di una piccola città la cui dinamica associazione è stata eletta, e molto ben eletta, nella lista dei vincitori di questo Bilancio Partecipativo. Ciò dimostra che questo non riguarda solo i grandi Comuni, le grandi associazioni. Siete tutti portatori di memoria, attori di solidarietà, di fraternità e pianificatori del territorio. Crei collegamenti e raccoglitori. Per tutto questo, grazie. »

A turno, i vincitori sono venuti a ritirare il grande facsimile del loro assegno e hanno presentato in poche frasi il loro progetto. Equipaggiamento di protezione dell’albanella reale per la Lega per la protezione degli uccelli, veicolo adattato per il trasporto di disabili, sistemazione dei cortili delle scuole di Nuars e Teigny (progetto dell’Associazione dei genitori e degli amici del gruppo educativo), restauro di dipinti, tandem terapeutico per i residenti di una casa di riposo, ecc. : il ventaglio delle iniziative è vasto quanto la fantasia dei loro ideatori. Ci vediamo tra qualche settimana per il lancio del 6e la modifica.

Scopri i vincitori 2023 e il regolamento del Bilancio Partecipativo su www.budgetparticipatifnivernais.fr

1. EErano presenti anche i consiglieri dipartimentali Jean-Paul Fallet, Michel Mulot, Anouck Camain e Anne-Marie Chêne.


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