gestione dei rifiuti e transizione ecologica nel menù di un workshop – Agenzia di stampa senegalese

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Kaolack, 26 set. (APS) – Si è aperto mercoledì a Kaolack (al centro) un workshop internazionale sulla gestione dei rifiuti e la transizione ecologica, sul tema: “rafforzare il nostro potere di agire per una gestione sostenibile dei rifiuti solidi contribuendo a una giusta transizione ecologica nell’Occidente”. Città africane”, nota l’APS.

Previsto per tre giorni (dal 25 al 27 settembre), questo incontro è stato promosso da Caritas Senegal, in collaborazione con Secours catholique-Caritas Francia.

Sostenuto dall’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD), all’incontro hanno partecipato le Caritas di Mauritania, Burkina Faso e Mali e si è svolto sotto la presidenza del prefetto del dipartimento di Kaolack, Latyr Ndiaye.

Caritas Senegal è impegnata dal 1È Ottobre 2021, valorizzando l’esperienza capitalizzata da Caritas Kaolack, tre decenni fa, sul problema della gestione dei rifiuti, ha ricordato il direttore diocesano di Caritas Kaolack, padre Etienne Ndéné Ndong,

Ha sottolineato che questa iniziativa ha trovato “orecchio favorevole” tra i partner che sostengono la Caritas attraverso il programma “Dinamiche territoriali per una transizione ecologica giusta” (DYT-ECO).

Questo programma è attuato nei comuni di Koumpentoum, Nguékokh, Wack-Ngouna, Karang Poste e Nioro du Rip.

“Volevamo che la nostra esperienza incontrasse quella degli altri e che il nostro contributo si aggiungesse a tutti gli sforzi che porta avanti lo Stato del Senegal”, ha sottolineato l’Abbé Etienne Ndéné Ndong.

Questo seminario, che costituisce un quadro di scambio e di condivisione, dovrebbe consentire di realizzare una svolta importante nella gestione dei rifiuti, ha affermato.

Certamente c’è una “enorme” quantità di investimenti e finanziamenti, ma la domanda che bisogna porsi è se la transizione ecologica sia davvero iniziata.

“Gli investimenti, i progetti e i programmi della Caritas, dello Stato e di altri devono essere semplicemente catalizzatori e sostegni per una dinamica impressa nel cuore di tutti i senegalesi. E questo richiede una conversione”, spiega il direttore della Caritas Kaolack.

Ha precisato che la transizione ecologica che la Caritas vuole “sostenere e alla quale” vuole “portare” il suo “scarso contributo consisterà nel coniugare soluzioni ambientali con quelle sociali e talvolta anche religiose”. Secondo lui “la creatura, l’ambiente e la natura sono innanzitutto un dono di Dio”.

ADE/ASG/SKS/SBS

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