Il destino delle scuole Yavuz Selim in Senegal è cambiato quando, nel 2017, l’Associazione Baskent Egitim, fino ad allora responsabile di queste strutture, si è vista revocare l’autorizzazione da parte dello Stato. Dietro questa decisione brusca si nasconde la mano della Turchia, che invoca la minacciata stabilizzazione nazionale, rispondendo così alla volontà di Erdogan di chiudere le scuole legate a Gülen, accusato di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 2016. Tentativi di salvataggio locale, nonostante il trasferimento della gestione alla società Yavuz Selim SA, non ha potuto arginare l’assalto che ha portato alla chiusura definitiva e all’attribuzione alla Fondazione turca Maarif.
Il caso, segnato da resistenze politico-giudiziarie, ha visto il Gruppo Yavuz Selim confrontarsi con lo Stato che, attraverso l’Agente Giudiziario, ha esercitato pressioni su Maarif affinché prendesse in mano le redini della vicenda, decisione successivamente confermata dal tribunale regionale. Il presidente Sall, rivelando tardivamente il retro di una concessione alle autorità turche, ha giustificato l’inevitabile. Le questioni politiche internazionali hanno dunque prevalso sull’istruzione di migliaia di studenti senegalesi? Il Gruppo Yavuz Selim, dopo essere stato vittima di questa saga, lancia oggi un appello al presidente Bassirou Diomaye Faye affinché venga ristabilita la giustizia.
