l’essenziale
Grafico e illustratore, Simon Pampliega ha preso la penna per creare un romanzo illustrato per i futuri padri.
“Quando appare il bambino…” scriveva Victor Hugo. Simon Pampliega, dal canto suo, è tornato a questo momento magico e spaventoso che fa di un coniuge un padre. “Quando la mia compagna ha scoperto di essere incinta, ho voluto lasciare delle tracce sotto forma di diario”.
Il futuro padre scopre durante tutta la gravidanza “e in particolare le visite mediche”, il posto poco chiaro che gli è riservato. “Il racconto è cronologico ma soprattutto guidato per tappe con i loro sentimenti, le loro paure, le domande e l’apprendimento che è stato il mio”. Rimuovendo una “ingiunzione alla virilità” che tiene i ragazzi lontani da questo universo, si immerge nel vocabolario finora estraneo delle “turbulettes” e di altre “pelvimetrie”.
Un’offerta meschina
Simon ha intenzione di condividere il suo feedback, prendendo coscienza della povertà dell’offerta dedicata ai padri: “Non condividevo il messaggio trasmesso, il contenuto pieno di luoghi comuni”. Oggi padre di tre bambini, sa che “essere genitori significa non essere mai pronti”. Ha avuto anche l’opportunità di verificare alcune impressioni. “Oggi non si diventa più genitori il giorno della nascita, si costruisce prima”.
Ritornato al disegno quando ha creato la sua azienda, Comic Street, dieci anni fa, Simon, grafico e illustratore, ha naturalmente trasformato il suo lavoro in un romanzo illustrato. “Ogni capitolo raffigura la coppia alle prese con la società, con gli appuntamenti medici, con le diverse fasi della gravidanza, lasciando la madre un po’ sullo sfondo, volutamente spettrale”. Perché è ai papà che hanno un posto da trovare, da inventare, che Simon si rivolge, complice.
Una testimonianza ricca che intende presentare alle grandi case editrici piuttosto che confinarla nel web. Pubblicazione a seguire.
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