orologi iconici raccontati dagli uomini che li hanno indossati!

orologi iconici raccontati dagli uomini che li hanno indossati!
orologi iconici raccontati dagli uomini che li hanno indossati!
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Dal Rolex Daytona di Paul Newman all’Omega Speedmaster dell’astronauta Wally Shirra, il primo orologio a viaggiare sulla luna, questo libro ripercorre la storia di 76 tra gli orologi più iconici ed emblematici. Ogni capitolo è dedicato a un orologio e alla sua storia, raccontata dal suo attuale proprietario in un’intervista esclusiva, condotta dallo stesso autore.

Per molti uomini gli orologi non servono solo a leggere l’ora. Hanno un significato più importante. Vengono per celebrare occasioni speciali. Rivelano al mondo un po’ della persona che siamo, a volte ci collegano a coloro che ci sono cari. Questo libro mette in luce storie affascinanti, aneddoti storici provenienti dagli archivi di grandi marchi o testimonianze più personali raccolte da amici, autore, colleghi e collezionisti. Un legame potente unisce queste storie e questi uomini, siano essi vivi o morti, ricchi e famosi o umili persone comuni. Gli orologi sono uno di quegli oggetti che provocano il dialogo. L’autore parla di come questi orologi abbiano un valore emotivo con un profondo legame con i loro proprietari. Sono stati regalati loro da una persona cara in cui si riferivano a un evento importante della loro vita.

Per iniziare questo lavoro, l’autore parla del Rolex di Paul Newman. Questo modello è per molti l’orologio per eccellenza, un pezzo da collezione dal prezzo folle che alcuni ricercavano da anni. È il Santo Graal per molti appassionati di orologi. Il Rolex è stato regalato all’attore dalla moglie Joanne Woodward per sostituire il primo Daytona a cui aveva dato una referenza – 6239 – che Newman aveva regalato alla compagna della loro figlia, la maggiore Nell nel 1984. Come dice lo stesso autore: “La prima volta che ho tenuto in mano questo orologio, ha avuto un effetto elettrizzante su di me, ma quello che mi ha colpito di più è stata la scritta sul retro: “ Guida con prudenza. Joanne. Queste parole mi hanno fatto venire i brividi. E provo la stessa emozione ogni volta che ci penso. Paul Newman era una leggenda, bello, talentuoso, generoso, elegante, era sia una star di Hollywood che un illustre pilota automobilistico, avendo avuto la sua ora di gloria alla 24 Ore di Le Mans. Ma era anche un uomo come tutti gli altri, un marito e un padre che aveva bisogno di conoscere l’ora. La sua figlia più piccola Léa, che è stata così gentile da farsi fotografare questo orologio, lo indossa ancora ogni giorno. Questo oggetto di culto, che ha battuto tutti i record alle aste, lo porta al polso quando va a cavallo o quando fa giardinaggio. In definitiva un orologio è solo un orologio, è la storia che trasmette ad essere eccezionale.

L’autore ha quindi trascorso mesi a raccogliere storie da tutto il mondo. Tra questi orologi eccezionali scopriamo l’orologio di Éric Ripper, chef e comproprietario di Bernardin, che possiede un orologio Vacheron Constantin del 1921. Come sottolinea Eric Ripert: “Per me gli orologi sono associati alle occasioni speciali, posso regalarne uno per le vacanze ad esempio, o anche prima se non ho la pazienza di aspettare”. Di pagina in pagina rimaniamo incantati da veri e propri piccoli gioielli come l’orologio reversibile Cartier di Alain Delon, il pilota Golder Carrera, referenza 11, 58 HP del 1967 di Mario Andretti, leggendario pilota automobilistico, l’Omega Speedmaster, Mark 40 di Benjamin, Clymer , l’Omega Speedmaster dell’astronauta Wally Schirra, che divenne il primo orologio a viaggiare sulla luna, il Submariner Stallone di Sylvester si offrì quando si rese conto di aver riuscito. il Patek Philippe in oro del rapper Nas, espressione del suo stile singolare, il Rolex Oyster Perpetual che Sir Edmund Hillary indossava quando raggiunse la vetta dell’Everest. Orologi straordinari come l’orologio con calcolatrice del fotografo Stephen Lewis, Hewlett Packard, l’orologio inaugurale Omega del presidente John Kennedy, un orologio giallo ultrasottile del suo amico John Grant o persino l’orologio Longines di Charles Lindberg, che ha permesso ai piloti di eliminare uno degli elementi essenziali calcoli della navigazione aerea leggendo l’angolo orario di un oggetto celeste utilizzando il Greenwich Mean Time (GMT). Questo straordinario manufatto ci ricorda che per i primi esploratori gli orologi-utensile erano tra gli strumenti di misura più importanti.

Sono state condotte un totale di 20 interviste, tra cui Eric Rippert, chef del tre stelle Michelin Le Bernardin, a New York, York, Nas il rapper e imprenditore, Mario Andretti, leggendario automobilista, e Kikuo Ibe, Paul Boutros… Ogni intervista è corredato da splendide fotografie, originali ed inedite. I capitoli aggiuntivi ci portano negli archivi delle più grandi case orologiere, offrendoci un raro accesso privilegiato alle loro meravigliose creazioni. Un vero must!

Jean-Christophe Mary

Un uomo, un orologio di Matt Hranek. Edizioni E/P/A. 216 pagine.

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