Arte disintegrata. All’angolo delle sue labbra appare un’ombra sul suo sorriso enigmatico. Poi la macchia si allarga, contamina l’occhio destro, e il quadro più famoso del mondo si sbriciola in polvere. La Gioconda non c’è più. Allo stupore segue la ricerca dei responsabili. La famiglia regnante dell’Arabia Saudita è accusata di aver ordito un attacco batteriologico e di aver portato in fuga un commando Marito Lisae il turismo globalizzato. Un video diventa il documento audiovisivo più condiviso al mondo: ottantotto secondi durante i quali un insegnante cinese in pensione ha filmato la disintegrazione di La Gioconda. Ben presto altri capolavori incontrarono la stessa sorte: La ragazza con l’orecchino di perla, La nascita di Venere…Se i musei tentano di fermare il fenomeno, la legge del mercato prende presto il sopravvento e il pubblico reclama “guarda il luogo in cui è scomparsa la Gioconda” versare “scattati una foto davanti alla cabina vuota e spalancata”. Gli edifici, privati di Van Gogh e Gainsborough, furono trasformati in uffici e alberghi di lusso. Nel racconto della “Catastrofe”, il narratore di Il futuro intreccia quello del proprio viaggio e le traiettorie segnate da questa cancellazione artistica che, sotto la penna di Stéphane Audeguy, sembra una performance definitiva. Nella nostra epoca satura di immagini, che posto occupa l’arte, al di là dei binari dei quadri davanti ai quali sfilano le folle? Un luogo essenziale se non esistenziale, suggerisce Audeguy, se si ha fiducia nel male che contamina, in cambio, la galleria vivente dei suoi personaggi.
Stéphane Audeguy
Il futuro
Soglia
Tiratura: 4.000 copie.
Prezzo: 21€; 272 pagg.
ISBN: 9782021583250