Aveva 28 anni quando entrò al Ritz, il club dell’East Village che divenne l’epicentro della musica New Wave. Seduta dietro uno stand, Sharon Smith ha offerto i suoi servizi ai festaioli, catturandoli per tre dollari un rapido ritratto, poi consegnato ai clubber. Poi è entrata al Savoy, al Red Parrot, ovviamente allo Studio 54, al Roseland Ballroom, al Merlyn’s, al 4D, all’Area, al Palladium, al Mars e a tutti questi frenetici catalizzatori dell’energia newyorkese degli anni ’80.
A quel tempo, la città era entrambe le cose effervescente e brutale. Le comunità marginali vagavano per i nightclub, alla ricerca di un tribù per la notteo forse per tutta la vita. La minaccia dell’Aids esiste, così come quella dell’intolleranza, e la festa diventa un luogo di sfogo dove regnano libertà e chic. Sharon Smith, nascosta dietro le spalline e l’obiettivo della sua SX-70, immortala tutto. Anonimi e celebrità passano attraverso il suo mirino, dando vita a fotografie iconiche, raccolte oggi nelle pagine di “Camera Girl”, il nuovo libro edito da Idea.
Celebrità selvagge
In un’intervista condotta dallo scrittore Bill Shapiro, annidata in questo libro di 144 pagine con copertina bordeaux, la camera girl parla del tempo: “La razza non aveva importanza. E nemmeno il genere. Hai visto uomini vestiti da donne, donne vestite da uominis, persone che impersonano celebrità e persino alcune delle più grandi celebrità vengono di persona. Tutte queste sottoculture si riunivano ogni sera per ballare – e c’era un vero senso di unità”. Sharon Smith parla anche dell’importanza dell’abbigliamento per entrare in questi club la sperimentazione vince sempre.
La Camera Girl parla del suo incontro con Grace Jones alle 3 del mattino “Quando mi sono avvicinato a lei e ho sollevato la macchina fotografica… lei mi ha guardato per una frazione di secondo, si è messa gli occhiali da sole e poi ha sorriso. Il flash si spense e lei sussurrò: “Grazie, amore mio”, poi si diresse verso la pista da ballo. Quello con David Bowie, che offre dolcemente il suo profilo, e Madonna la coda dell’occhio, quello con una Debbie Harry dalle palpebre rosa. Tante figure gratuite di a tempo passato e rivoluzionarioha lastricato la notte di momenti di estasi collettiva, raccolti in un’edizione di mille copie.