Ogni stagione letteraria vede scontrarsi scrittori pluripremiati e figure essenziali dei best-seller. Se l’ultimo prezzo Goncourt, Ore di Kamel Daoud, o il nuovo romanzo di Gaël Faye, Jacarandadominano le classifiche, Marc Levy mantiene il suo posto tra gli scrittori più letti.
Con La libreria dei libri vietatipubblicato da Robert Laffont il 19 novembre, propone un romanzo dal titolo evocativo, in un contesto globale dove la censura letteraria sta guadagnando terreno: Millennio O Game of Thrones si sono appena aggiunti ai 4.500 libri vietati in Florida, a poche settimane dalla rielezione di Donald Trump.
Tra censura e speranza
In questo ventiseiesimo romanzo, Marc Levy racconta la storia di Mitch, un appassionato libraio che viene arrestato per aver venduto libri vietati. Dopo cinque anni di carcere, aspira a riconquistare la libertà e a riaprire la sua libreria. Ma il destino complica il suo percorso: lo stesso giorno incontra il pubblico ministero che lo ha condannato e incontra Anna, una giovane chef dal forte temperamento. Mitch si ritrova di fronte a un dilemma: cedere al suo desiderio di vendetta o lasciarsi trasportare da una nuova promessa d’amore.
Una scorta
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Questa storia, portata dalla famosa scrittura fluida e accessibile dell’autore, unisce il realismo di una società preda della censura e la magia dei rapporti umani. Dietro questa storia d’amore, Levy esplora la questione universale della libertà di espressione e il ruolo dei libri come baluardo contro l’oppressione.
Scrivere contro l’oscurantismo
Il francese non esita ad ancorare i suoi scritti a questioni di attualità. “I miei romanzi spesso nascono da un presentimentoha recentemente condiviso con Francia occidentale. Per me scrivere significa ascoltare le problematiche sociali. E ovviamente avverto questo attacco permanente alla cultura: terrorizza gli ultraconservatori e gli autocrati. »
Nonostante questo contesto oscuro, Levy rimane fedele al suo credo di offrire storie luminose. “Credo che esista una forma di pretesa nel dipingere la disperazione solo per dipingere la disperazione senza mai pensare alle soluzioni”aggiunge.
Una lettura per tutti
Con La libreria dei libri vietatiMarc Levy firma un romanzo dove la resistenza culturale assume accenti universali. Attraverso Mitch e Anna, invita i suoi lettori a riflettere sui temi della libertà, ricordando loro che la letteratura può essere una boccata d’aria fresca di fronte all’oppressione. Questa storia adotta un tono più impegnato, testimoniando un lato meno conosciuto dell’autore.
Per approfondire, l’intervista a Marc Levy in La colonna sonora originale su France Inter, in onda il 22 novembre, offre l’opportunità di scoprire quest’opera e il suo scrittore che, sotto l’apparente leggerezza dei suoi racconti, getta uno sguardo impegnato sulla libertà di espressione e sugli eccessi delle società contemporanee.