Non aspettare i 12 rintocchi della mezzanotte per trovare il regalo ideale per gli amanti dei bei libri, è il momento, adesso, di dare un'occhiata a sei opere che offrono sei visioni del mondo e dei suoi creatori. Tutti troveranno qualcosa di cui divertirsi lì, senza dubbio.
Oriol Maspons, Ibiza
Terra promessa dei beatnik, Ibiza divenne un paradiso allucinatorio negli anni '60. È stato in questo preciso momento che il fotografo spagnolo Oriol Maspons arriva sull'isola per documentare un fenomeno nuovo da tre decenni : quello di un jet set internazionale che trasforma il santuario hippie in una gigantesca discoteca. Sotto il sole e le palle da discoteca, i corpi sono esposti in questa collezione tanto nostalgica quanto edonistica.
Pubblicato da Idea.
Philippe Margotin, Marvin Gaye, il dandy della Motown
Durante la sua breve ma folgorante carriera Marvin Gaye è stato l'artista più famoso della scuderia Motown di Detroit. Colui che ha spezzato le catene del soul formattato per gettarsi nel profondo di album “adulti” diventati intramontabili (Cosa sta succedendo, ecco mio caro…) ebbe tuttavia una vita molto tormentata. Minato da eccessi, rotture e depressione, il padre pastore uccise il cantante nel 1984. Questa ricca opera ritorna con passione ed erudizione al genio musicale di questo principe della musica.
Pubblicato da de la Martinière.
Diane Keaton, La moda prima di tutto
Fu grazie ad Annie Hall, prodotta nel 1978 dal suo allora compagno Woody Allen, che lo stile Diane Keaton impressionò il grande pubblico: pantaloni chino larghi, gilet nero su camicia bianca, cravatta e cappello da matador tirato sopra la testa. lei è questa newyorkese dolcemente nevrotica e sinceramente eccentrica che fa battere il cuore di Manhattan al ritmo dei suoi passi. Sotto la sua penna maliziosa, la star ritorna in questo libro meravigliosamente illustrato sul rapporto appassionato che ha con la moda, senza mai esitare a ridicolizzare i suoi passi falsi.
Pubblicato da Rizzoli.
I fiori di Yves Saint Laurent
È stato viaggiando per campagne, giardini e parchi che Yves Saint Laurent ha trovato un'infinita fonte di ispirazione sia in termini di sviluppo dei suoi modelli, sia nella costruzione dei suoi modelli, sia nella finezza e perfezione della sua tecnica. Boccioli di rosa, rametti di mughetto, mazzi di gigli, bouganville o papaveri hanno servito il grande stile di questo colosso della moda che vivevano a Parigi, Marrakech o in Normandia tra i fiori. Una visione poetica (e floreale) dell'opera del creatore.
Pubblicato da Flammarion.
Ian Schrager, Studio 54
Per un decennio sconcertante, Lo Studio 54 è stato l'epicentro di una rivoluzione senza eguali dove le luci nere, i paradisi artificiali e la discoteca hanno sostituito il sole, i cereali e le notizie del mattino nelle vite dei bella gente. Autoproclamato “la discoteca più grande del mondo”il 54 New Yorker fu così, tra la fine della guerra del Vietnam e l'arrivo dell'AIDS, il teatro di ogni decadenza davanti a un incredibile pubblico di star (Truman Capote, Andy Warhol, Mick e Bianca Jagger ecc…). Il suo co-fondatore Ian Schrager ci apre qui i suoi incredibili e rari archivi.
Pubblicato da Rizzoli.
Helmut Newton, Berlino, Berlino
Se Helmut Newton dovette fuggire dalla sua città natale a causa dei nazisti all'età di 18 anni, nel corso della sua fruttuosa carriera non smise mai di tornare a Berlino per cercare cosa rendesse la sua arte fotografica così speciale: il gusto della provocazione e del paradossoironia sociale e celebrazione del nudo femminile in tutte le sue forme. Dalle brasserie chic ai bar ombreggiati, dai resti delle mura alla Porta di Brandburg, l'occhio di Newton qui cattura lo spirito di una città che non smetterà mai di affascinarlo e ispirarlo.
Aux éditions Taschen.