Bayard Jeunesse ripensa la propria identità digitale

Bayard Jeunesse ripensa la propria identità digitale
Bayard Jeunesse ripensa la propria identità digitale
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Per riaffermare il suo status di leader giovanile, il gruppo Bayard ha avviato una rivoluzione interna fin dai primi giorni di luglio. Il suo marchio multimediale Bayard Jeunesse modifica la sua identità visiva con un nuovo logo e riforma la sua piattaforma digitale rivolta ai bambini dai 3 ai 10 anni. Intitolato “BayaM” (la sua vecchia versione si chiamava “Bayam”), intende offrire un “uso intelligente e ragionato degli schermi”, privo di pubblicità e algoritmi.

“Il mercato è cambiato molto con le grandi piattaforme americane e cinesi. Dovevamo quindi riemergere con un’identità forte e una promessa, una visione, un progetto che i nostri concorrenti non hanno. affida Héloïse des Monstiersvicedirettore di Bayard Jeunesse, Libri settimanali. Per l’editore che si fece conoscere quasi 60 anni fa con la rivista Piccola melal’ambizione può essere riassunta in una parola: fiducia. “Di fronte a un mondo che diventa sempre più complesso, i nostri clienti sanno che esiste un editore cartaceo, digitale, di giochi ed eventi, un soggetto terzo di fiducia da più di due generazioni, che aiuta bambini e adolescenti ad evolversi in un ambiente sicuro”, aggiunge il vicedirettore.

Un’offerta digitale sicura e adattata

Considerando che oggi sarebbe da irresponsabili ignorare la tecnologia digitale che ha interferito nella vita quotidiana di tutti, Bayard Jeunesse ha deciso di partecipare, con i propri contenuti. Costruita attorno a cinque pilastri – ascoltare, guardare, leggere, creare e giocare – la piattaforma BayaM è concepita come un ecosistema con molteplici formati, sapientemente bilanciati tra loro. Il video, ad esempio, rappresenta il 26% di un ricco catalogo di 3.000 contenuti tratti da Bayard Jeunesse o da Milano.

Tra questi, letture, giochi e audio arricchiscono un’offerta adattata all’età dell’utente. Per un abbonamento di 4,99 euro al mese (decrescente per il pubblico già abbonato ad una testata stampa Bayard o Milano), la piattaforma permette di creare sei profili con contenuti distinti e adattati.

“A differenza di altre piattaforme progettate principalmente per adulti e che funzionano con algoritmi oscuri, BayaM non raccoglie dati e incoraggia il bambino a esplorare una varietà di contenuti. Inoltre, non esiste un meccanismo di ricompensa che costringa il bambino ad accedere almeno una volta al giorno e a mantenere un comportamento di dipendenza. spiega Héloïse des Monstiers.

Di più sterlina tempo sullo schermo? Se il compito spetta soprattutto ai genitori, che possono configurare alcuni limiti nei parametri, Bayard Jeunesse ha comunque previsto che lo schermo venga spento durante le riproduzioni audio per favorire meglio la stimolazione della fantasia.

Obiettivo 100.000 abbonamenti in un anno

Concettualizzata attorno all’intrattenimento, la piattaforma fornisce anche contenuti interattivi con giochi, webtoons o la co-costruzione di titoli, ai quali il bambino può aggiungere animazioni o suoni e quindi “interagire con la storia”. Altre sezioni incoraggiano addirittura i bambini a dedicarsi ad attività esterne. “Potrebbe, ad esempio, essere un video sulla realizzazione di un kit gourmet, l’idea è che il bambino prepari le ricette con i suoi genitori”, cita Héloïse des Monstiers. Convinto dell’originalità e unicità del progetto, il manager punta a 100.000 abbonamenti entro un anno, più del doppio rispetto al numero registrato dalla vecchia applicazione.

Specialista dell’infanzia, Bayard Jeunesse propone anche applicazioni divertenti come “Maternelle Montessori”. Progettata dagli insegnanti, la funzionalità consente ai bambini di imparare a leggere, scrivere e contare in modo ricreativo. Dall’inizio dell’anno scolastico a settembre, un metodo di apprendimento dell’inglese riservato ai bambini dai 5 agli 8 anni, “I love English 5-8” arricchirà l’applicazione.

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