“I miei figli adorano trovare i miei libri alle stazioni di servizio”

“I miei figli adorano trovare i miei libri alle stazioni di servizio”
“I miei figli adorano trovare i miei libri alle stazioni di servizio”
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A volte le madeleine sanno di pecorino e non è un errore della ricetta. Così, chi non ha mai cantato i successi di Umberto Tozzi, Toto Cutugno o Adriano Celentano, d’estate, a bordo di un’Alfa Romeo decappottabile, non può necessariamente comprendere il piacere di leggere d’estate i romanzi di Serena Giuliano. Se possibile sorseggiando un Sanbitter con cubetti di ghiaccio. Una certa idea di folklore (e di luoghi comuni) italiani, certo, ma a cui è difficile resistere, nel momento in cui stiamo per incontrare colei che ha intitolato una delle sue opere Sarà perché ti amo, come la hit di Ricchi e Poveri che è servito come colonna sonora per Lo sfrontato con Charlotte Gainsbourg. E chi ha appena pubblicato Felicitàche ricorda il duo Al Bano e Romina Power.

Che vuoi, la letteratura è un po’ come la top 50 – e non ha nulla a che fare con la lista dei bestseller. Anche se. Serena Giuliano, infatti, è riuscita negli anni a crearsi un folto pubblico di lettori affezionati che apprezzano la sua (a volte non così) leggerezza, i suoi personaggi, la sua verve. È stato quindi opportuno andare a Metz, dove vive con la sua famiglia, per incontrarla. Andate in un’ottima trattoria in centro città.

Maternità senza sensi di colpa, dal punto di vista dell’umorismo

Sorridendo nel suo abito verde oliva, la scrittrice 41enne appare subito calda. Appena effettuato l’ordine, torniamo alla vita di questa donna napoletana. “Infine, vengo da un paesino di ottocento abitanti vicino Salerno, dove sono cresciuto con i miei genitori e i miei fratelli e sorelle. » All’età di 12 anni – nel 1994 – dopo il divorzio dei suoi genitori in Italia, la piccola Serena ha seguito la madre, che ha scelto di raggiungere la Francia con i suoi quattro figli. La giovane adolescente, cresciuta insieme ai nonni materni, stava pensando di trascorrere qualche vacanza nel sud della Francia.

Quale sarà la sua sorpresa quando le diremo che andrà al college lì, anche se non parla quasi una parola di francese! “All’epoca era dura, ma resto convinto che sia il modo migliore per imparare una lingua molto velocemente, stando in mezzo ai giovani, per giunta un po’ birichini. A questa età è abbastanza difficile. » Chi ancora oggi ammette di aver commesso qualche errore – la perdoneremo volentieri – passa di classe in classe, fino al diploma di maturità economica e sociale, poi un BTS nel commercio prima di essere assunto in un’agenzia bancaria. “Il giorno in cui una signora che mi chiedeva uno scoperto che non potevo dare mi disse: “È per i miei figli” e io risposi: “Oh cielo, ti do i miei soldi! “…All’improvviso ho capito che non era per me…”

Nel frattempo, Serena rimane incinta del suo primo figlio: un altro ne arriverà qualche anno dopo. Diventata consulente d’immagine, ha approfittato della crescita dei blog sulla maternità per lanciarne uno proprio. “La maggior parte erano molto seri e tendevano a colpevolizzare le mamme, con ricette biologiche, giochi montessoriani, ecc. Io ero lì con i miei due bambini piccoli, non volevo leggere tutte le sere Storie seralie a volte avrei voluto andarmene…

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