Disuguaglianze di genere nell’editoria per bambini: una lotta a lungo termine

Disuguaglianze di genere nell’editoria per bambini: una lotta a lungo termine
Disuguaglianze di genere nell’editoria per bambini: una lotta a lungo termine
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Uno studio* commissionato dalla Carta degli autori e illustratori per bambini alla società Axiales evidenzia diversi aspetti critici delle persistenti disuguaglianze nel settore dell’editoria per bambini.

L’organizzazione professionale desidera offrire strumenti per rispondere alle problematiche dell’indagine, con “ azioni che verranno comunicate successivamente », informa La Charte Libri settimanali.

25% in meno di remunerazione

I dati di questo studio, realizzato a seguito dell’Assemblea generale sulla parità di genere del 2020, rivelano che, sebbene le donne rappresentino il 70% degli autori nel settore dell’editoria per ragazzi, guadagnano in media il 25% in meno dei loro colleghi uomini. Inoltre, i lavori delle donne rimangono meno visibili e meno premiati, il che incide sul loro riconoscimento e valorizzazione.

Vengono identificati tre tipi di divari salariali

  • Divario totale: le donne guadagnano il 24,4% in meno degli uomini, sommando tutte le ore lavorative.
  • Divario a parità di orario di lavoro: a parità di orario di lavoro il divario è del 15,5% a svantaggio delle donne.
  • Divario nell’orario di lavoro e nelle professioni equivalenti: anche per posizioni e orari di lavoro simili, le donne ricevono il 4,3% in meno.

Queste disuguaglianze sono esacerbate da una distribuzione di genere delle professioni e da un accesso limitato delle donne alle posizioni meglio retribuite. Il settore dell’editoria per ragazzi, dove le royalties sono in media del 3%, è particolarmente colpito da queste disparità.

“Un profondo problema strutturale”

La persistenza di queste disuguaglianze nonostante le misure legislative sottolinea” un profondo problema strutturale “, secondo lo studio. Gli stereotipi di genere, l’internalizzazione di norme sociali sfavorevoli e la sottovalutazione delle competenze delle donne rappresentano i principali ostacoli all’uguaglianza. Le donne, spesso viste come garanti della sicurezza familiare piuttosto che come importanti attori economici, sono riluttanti a negoziare la propria retribuzione o a rivendicare i propri diritti.

I giovani, spesso attratti dalla passione di creare, si ritrovano a fronteggiare bassi salari nell’editoria. Il basso livello di copyright, giustificato dagli alti costi di produzione e dalle grandi tirature, è accettato da molti, nonostante l’inflazione galoppante. Questo settore, percepito come “ vaso chius » con i propri sistemi di riconoscimento, fatica a promuovere economicamente i suoi creatori. Gli artisti-autori, in particolare, vivono questa dinamica, oscillando tra passione e precarietà, e sono spesso costretti ad accettare condizioni economiche sfavorevoli.

L’influenza del genere nelle negoziazioni

L’internalizzazione degli stereotipi svolge un ruolo cruciale nel perpetuarsi delle disuguaglianze di genere, conclude lo studio. Le donne, spesso di fronte ad atteggiamenti dispregiativi, interiorizzano questi stereotipi, che influiscono sulla loro autostima e sulla percezione delle proprie capacità. Il sentimento di illegittimità è ricorrente, spingendoli a sottovalutarsi e a dubitare delle proprie capacità. Questa interiorizzazione crea una dinamica in cui la paura di dispiacere, di fare male, di non essere all’altezza del compito o di fallire diventa centrale, limitando la loro capacità di affermarsi e rivendicare il posto che spetta loro nell’ambiente professionale.

Soluzioni suggerite

Lo studio conclude che, nonostante siano stati compiuti progressi, è imperativo continuare a lavorare per un’uguaglianza reale e duratura nell’editoria per bambini. Le soluzioni proposte da quest’ultimo offrono una preziosa tabella di marcia per raggiungere questo obiettivo e garantire un giusto riconoscimento del talento e del lavoro delle donne in questo settore.

*Trovate lo studio completo della Carta in un documento collegato, a sinistra dell’articolo

Diverse linee d’azione

Per porre rimedio a queste disuguaglianze, lo studio propone diverse strade d’azione:

  • Rafforzare la formazione alla negoziazione: incoraggiare gli artisti-autori a seguire una formazione specifica per sviluppare le loro capacità di negoziazione e di gestione della carriera.
  • Promozione del collettivo: promuovere azioni collettive per un migliore riconoscimento dei diritti degli autori e degli illustratori, in particolare rafforzando i sindacati e le associazioni professionali.
  • Revisione delle politiche di sussidio: garantire una distribuzione più equa degli aiuti e delle borse di studio, garantendo che gli importi destinati alle donne siano proporzionali a quelli destinati agli uomini.
  • Consapevolezza ed educazione: condurre campagne di sensibilizzazione sugli stereotipi di genere e sul loro impatto negativo sulle carriere delle donne nell’editoria per bambini.

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