15 libri che divorerai quest’estate

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15 libri che divorerai quest’estate
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Decifrare a Ritratto di Gustav Klimtentra nel laboratorio di Olivier Debré, trova il voce di Yoko Onotremate per un ladro nella Città del Vaticano…

Beaux Arts ti offre a selezione di quindici libri da infilare in valigia tra costume da bagno e crema solare. Fai le tue scelte!

Un affascinante road trip fotografico

Sylvie Meunier, Il signor K

io

352 pag. • 39 € • 39 • © Atelier EXB

“Lasciare le strade principali, perdersi. Assordandomi con la musica. Guidando verso le montagne, il cielo. Fumare. La musica, molto forte. Pensando a lei, niente. Ricordare. » In questo editoriale UFO bello come un sogno, tra thriller visivo e romanzo di autofiction, l’artista visiva Sylvie Meunier scorre fotografie in bianco e nero associate a una storia breve e avvincente. L’artista ha costruito la sua opera dalle foto che colleziona paesaggi a tutto tondo ed enigmatici, autostrade Cielo infinito e plumbeo visto dal finestrino di un’auto, motel sperduti in mezzo al nulla, stanze silenziose e anonime, frammenti di corpi e volti sfocati che l’obiettivo non riusciva a catturare realmente, dettagli inquietanti di vita quotidiana ripresi in primo piano – una sigaretta accesa nel posacenere, gli ultimi gradini di una scala persa nel buio, una lampadina che pende dal soffitto, lenzuola stropicciate… Scrittura e immagini vibrano insieme per raccontare la storia dello strano Signor K. – titolo evocativo che ci riporta al racconto di Dino Buzzati, Il Krispetto al dipinto di Victor Brauner, Lo strano caso del signor K. Tutto ebbe inizio sui gradini di una casa dell’Oregon, il 17 febbraio 1958, dove il signor K. decise di mettersi in viaggio per un vagabondare senza fine per gli Stati Uniti, perseguitato da questa donna amata che ne desidera un’altra, turbato dalle reminiscenze della sua infanzia e da rimpianti indelebili. Un puro momento di evasione come solo l’arte e la letteratura sono capaci di fare. DB

Di Sylvie Meunier

Ed. Laboratorio EXB • 352 pag. •€ 39

Narrativa romantica con Antonin Artaud

Girolamo Attal, Nove incontri e un amore

io

268 pagg. • 20€ • © Edizioni Fayard

Parigi, 1930. Antonin Artaud, Anaïs Nin. Lui, poeta tormentato, attore squattrinato, oppiomane prossimo alla follia; lei, una sensuale scrittrice americana esiliata in Francia, una femminista che sostiene l’amore libero e multiplo. Questi due esseri raggiunto dal fuoco sacro della creazione sono irrimediabilmente attratti l’uno dall’altro. Se la loro storia d’amore effimera e platonica era molto reale, la storia che Jérôme Attal racconta è, dal canto suo, pura finzione. O nove incontri immaginari tra Antonin e Anaïs, un numero intrigante ma preciso perché, secondo l’autore, abbiamo solo nove volte la possibilità che nasca una storia d’amore. Attingendo ai diari di Nin a lungo censurati e agli scritti di Artaud, l’autore contempla con gioia i loro incontri, pianificati, inaspettati o mancati, i loro stati d’animo, speranze e rimpianti. È tutto lì, La Parigi bohémien ed effervescente degli anni ’30, gli artisti d’avanguardia che incontrarono, e soprattutto la sovversività di Anaïs Nin e le agonie e i disturbi psicotici di Artaud. Una storia infuocata. SDB

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