Figura RMC. Fayard, l'editore di Jordan Bardella, ha già stampato 220.000 copie del suo libro.Quello che sto cercando“. Un ottimo inizio.
Dalla tipografia sono uscite 220.000 copie, alla prima sono state aggiunte tre ristampe, secondo Fayard, l'editore di Jordan Bardella. Ciò significa che il suo libro “Quello che sto cercando“, funziona molto bene. Un grande volume, anche se qui parliamo di circolazione e non di vendite.
Un mese prima di Natale l'editore vuole soprattutto evitare la penuria di scorte. Il numero aggiornato delle copie vendute si saprà martedì 26 novembre e potrebbe raggiungere i 100.000 libri in tre settimane. Per fare un confronto, l'ultimo Goncourt ha venduto 160.000 copie, ma è in vendita da metà agosto.
“È un’onda anomala”
Così Giordano Bardella e il suo entourage esultano: “è un maremoto”, giubilante uno di quelli che lo accompagnavano con le dediche. Il presidente del Rally Nazionale dice addirittura che le sue squadre sono già dovute andare a rifornirsi da un altro venditore durante una sessione per poterne avere ancora alcune da firmare.
Ma sarebbe sbagliato parlare di successo delle librerie: le statistiche indicano piuttosto il successo dei supermercati. Il suo libro si vende particolarmente bene nei supermercati e su internet, ma non troppo nei negozi del centro città come generalmente accade.
Jordan Bardella intende vendere queste nuove copie cartacee: firmerà ancora mercoledì a Strasburgo e sabato a Mosella. E cosa importano le recensioni abbastanza negative della stampa, sia nello stile che nella sostanza? Un deputato sgombera: “comunque i 2/3 delle persone che ce l’hanno non lo leggeranno”. E per ribadire il concetto: “molti giovani lo comprano solo per farci un video su TikTok”.
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