L’industria del libro è già scossa dall’intelligenza artificiale e continuerà a farlo sempre di più. Posizionando il logo allegato sui nostri libri dal 2025, abbiamo voluto mettere in risalto il lavoro dei nostri autori. Pubblichiamo infatti testi creativi (e non aggregati).
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Detto questo, lungi da noi posizionarci come “moralizzatori” o adottare un atteggiamento purista. Sì, accadrà senza dubbio che noi (o le persone con cui lavoriamo) utilizziamo l’intelligenza artificiale nella nostra ricerca iconografica, per ottenere immagini specifiche per le copertine, ad esempio.
Non è ciò che vogliamo (perché anche le immagini fanno parte della sfera della creazione), ma è ciò che è probabile che accada, perché non possiamo combattere su tutti i fronti, perché i nostri mezzi sono limitati.
D’altronde vogliamo fare di tutto per tutelare il contenuto delle opere. Per noi è importante tracciare adesso questa “linea rossa” che non tutti sono obbligati a collocare nello stesso posto e che potremmo trovare incompleta, insoddisfacente, criticabile.
Ma è il nostro, quello che ci sembra realistico viste le nostre attuali risorse, e che è il cuore della nostra professione.
Crediti foto: kirill_makes_pics CC 0
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