Rémi, otto anni, fa un brutto sogno. La sua amica Sybillie, con la quale trascorre una settimana in un campo scout, gli consiglia di dirlo ai suoi genitori. Il giovane scrive quindi loro una lettera, alla quale allega un disegno e una foglia autunnale.
Attraverso questa storia semplice e toccante, illustrata con delicati disegni a matite colorate, Anne-Marie Theubet Schaffter evoca la rivelazione a una bambina della morte di suo fratello in giovane età. “La storia della famiglia verrà rimodellata in seguito a questo evento”, spiega. “Siamo attenti ai nostri sogni, hanno tante cose da dirci e se le condividiamo possono migliorare la qualità della vita della nostra famiglia relazioni, o almeno svilupparle.”
I sogni, come una materia prima
L’autrice dice di annotare tutti i suoi sogni su dei quaderni. La pratica la aiuta a capire cosa le succederà e a prendere decisioni, dice. “È anche un modo per allontanarli, per toglierteli dalla testa”. Che siano buoni o cattivi, sottolinea di non fuggerli mai, ma di sfruttarli, come una materia prima. Anne-Marie Theubet Schaffter “ha tessuto una storia attorno ai disegni” che aveva inizialmente realizzato a Roche-d’Or e Estavayer-le-Lac. “Realizzare illustrazioni, quindi una storia, è il mio modo di procedere, trovo che sia più ricco che fare il contrario”.
Letture e laboratori
Ha affidato la rilettura della sua opera, ispirata da una nipote che ha perso un figlio, a Isabelle Volpato, Lucie Bédat e sua figlia Héloïse. Questi punti di vista esterni le hanno permesso di “cambiare le cose fondamentali” del libro, sottolinea. Mercoledì 4 dicembre, dalle 14:00 alle 16:00, offrirà un laboratorio di lettura e creatività presso la Biblioteca della gioventù di Porrentruy. Sarà presente anche mercoledì 8 gennaio nei locali del LARC de Caritas, a Delémont, nel pomeriggio, e mercoledì 15 gennaio, sempre nel pomeriggio, presso la Biblioteca della Gioventù di Delémont.
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