La scrittrice Zora del Buono ha vinto domenica il Premio del Libro Svizzero 2024, che premia gli autori svizzeri di lingua tedesca o che vivono in Svizzera.
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La scrittrice zurighese Zora del Buono ha ricevuto domenica il 17° Premio svizzero del libro per il suo romanzo «Seinetwegen» («A causa sua»). In questo lavoro indaga sulla morte di suo padre, morto in un incidente stradale all’età di 33 anni.
L’autrice aveva otto mesi quando suo padre morì al volante della sua automobile, nell’agosto del 1963. La giuria, in un comunicato stampa di domenica, ha elogiato un testo ‘che preoccupa tutti anche se tratta della morte’ del padre di Zora del Buono.
La scrittrice italo-svizzera combina nel suo romanzo statistiche, documenti giudiziari e scene di vita “con una facilità sconcertante”, secondo la giuria. Questo testo, ‘silenzioso, senza pretese e intriso di una forza esistenziale’, parla di colpa, perdita e riconciliazione, sottolineano i cinque membri della giuria.
‘Seinetwegen’ non è stato tradotto in francese. Creato nel 2008 e dotato di 30’000 franchi, il Premio svizzero del libro è un’iniziativa dell’associazione LiteraturBasel e dell’Associazione svizzera dei librai ed editori (SBVV). Ogni anno premia i libri scritti in tedesco da autori svizzeri o che vivono in Svizzera.
/ATS
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