“Una brava ragazza” di Hwang Jungeun, Fango e ossa – Libération

“Una brava ragazza” di Hwang Jungeun, Fango e ossa – Libération
“Una brava ragazza” di Hwang Jungeun, Fango e ossa – Libération
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Romanzo

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Il quaderno dei Livres de Libécaso

Terza traduzione dell’autore coreano, un romanzo tormentato dalla guerra incentrato su una madre e le sue due figlie.

“Non devi sforzarti di essere una brava ragazza,” disse il fratello a sua sorella Han Sejin. La conversazione si svolge al telefono: Han Mansu vive lontano e la più giovane della famiglia racconta di come ha accompagnato la madre Yi Sunil al confine intercoreano per prendersi cura delle ossa del nonno. “Una brava ragazza? /Han Sejin rispose che non era quello. /Han Sejin pensava che non fosse quello. Vedendo il sorriso di sua madre quando l’aveva invitata ad andare a salutare il nonno, per farlo per l’ultima volta, chiunque si sarebbe sentito triste e basta. Ma di questo non ha detto una parola”.

Dopo vado così questo nuovo romanzo del coreano Hwang Jungeun ci porta nel cuore di una famiglia dove il non detto, il necessario oblio di “tante storie terribili” creare un arredamento cotonoso di solitudine. La struttura del libro aumenta le differenze di punti di vista. Una brava ragazza è composto da quattro testi ciascuno costituente un’opera a sé stante la quale “creare, una volta riuniti, una nuova possibilità di lettura”, notare i traduttori. I tre personaggi principali – la madre, la figlia minore e la maggiore Han Yongjin – appaiono così sotto luci diverse, mentre la scrittrice va costantemente avanti e indietro tra il presente del libro e i flussi mentali dell’uno o dell’altro.

Montagna d’autunno

“Mamma ! A cosa

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