Un Rennais in Siria
L’arabo del futurola leggendaria serie a fumetti autobiografica di Riad Sattouf, si è conclusa alla fine del 2022 con un momento forte: il ricongiungimento, nel 2011, tra Riad e suo fratello Fadi rapito dal padre sedici anni prima. La fine? Non proprio. La serie ritorna con un nuovo arco narrativo: il viaggio di Fadi. Nel 1986, suo padre fuggì in Siria, portando con sé il ragazzo che era solo un ragazzino. Obiettivo: sradicarlo e dargli un’educazione araba. Le pagine di questa nuova opera ritornano alla vita quotidiana dell’ultimo dei fratelli Sattouf, spinto da Rennes al villaggio di Ter Maleh, alla periferia di Homs. L’apprendimento dell’arabo, la perdita del francese, i ricordi della madre che gradualmente svaniscono, l’adattamento a un mondo diverso sono nel menu di queste 130 pagine. Nonostante un tono più triste e malinconico rispetto agli album precedenti, i lettori ritroveranno un mondo e personaggi ben noti: case in perenne costruzione, rapporti sociali oscillanti tra solidarietà e individualismo, la nonna, i cugini Wael e Mohamed, il maestro violento , i funzionari corrotti… Nonostante tutto, nulla si ferma. L’arabo del futuro parte per un nuovo ciclo senza rischiare “l’album di troppo”.
Io, Fadi, il fratello rubatodi Riad Sattouf, Libri del futuro, 130 pagine, 23 euro
Luci sulla gastronomia
Sapevate che Voltaire aveva lanciato un nuovo interrogatorio per la sua epoca? L’autore di Candido e Zadig era interessato a mangiare con discernimento, a informarsi sull’origine dei piatti presenti sulla sua tavola o anche a conoscere le usanze gastronomiche di altri popoli per non offendere nessuno. Il XVIII secolo fu un secolo ricco di gastronomia. I libri di cucina si moltiplicano a una velocità senza precedenti e gli autori dell’epoca non mancano di citare la buona cucina nelle loro opere.
Per questo lo chef Guy Savoy ha voluto ritornare al “ricette ispirate a gioielli letterari” di quell’epoca. Vol-au-vent di Casanova, vellutata di piselli ghiacciati e frutto della passione di Choderlos de Laclos o meringhe con doppia panna di Bresse di Diderot… Sta a voi provare, tutto è spiegato! Agli occhi di Rousseau”mangiare è un’estensione dell’essere“. Tutta una filosofia.
Guy Savoy cucina scrittori del XVIII secolodi Guy Savoy, Anne Martinetti e Gilles Chesneau, Herscher, 258 pagine, 29 euro
Alla Casa Bianca
Cosa dà vita alla Casa Bianca? Il presidente che vive e lavora lì? I giornalisti che raccontano della sua presidenza? Entrambi i miei generali! Jérôme Cartillier e Karim Lebhour sono stati accreditati a Washington durante i mandati di Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden. Con la designer Aude Massot ci portano dietro le quinte del luogo più potente del mondo. Un edificio a dir poco sorprendente: è aperto al pubblico, difficilmente somiglia a un campo trincerato, il presidente è vicino ai corrispondenti della Casa Bianca che tutti conosce per nome, l’oro del potere sembra meno appariscente che altrove. Questo tempio della democrazia è soprattutto un luogo di scambi e di aneddoti succosi che meritano attenzione. Un fumetto che arriva proprio al momento giusto in cui gli occhi di tutto il mondo sono rivolti verso la capitale della principale potenza mondiale.
Casa Bianca, dietro le quinte con Obama, Trump e Bidendi Jérôme Cartillier, Karim Lebhour e Aude Massot, Delcourt Encrages, 123 pagine, 18,50 euro
Il dimenticato
42 morti, 2 ostaggi. Il 7 ottobre è stato mortale per un gran numero di cittadini francesi. Eppure queste vittime sono”molto rapidamente fuori dal nostro panorama mentale, come un abbandono”, osserva Rachel Binhas che dedica loro un libro. Chi sono queste persone? Qual è il loro background?
Il giornalista di Marianne sono andati a incontrare i feriti, gli ex ostaggi e le loro famiglie. Che siano in Israele da molto tempo o meno, che siano religiosi o laici, hanno tutti un legame sacro con la Francia. Tutti parlano con franchezza dello svolgersi del pogrom, delle loro ferite morali e fisiche e della scomparsa dei loro cari. L’autore sottolinea un punto poco noto: l’impegno dello Stato francese (presidente, servizi consolari, servizi sociali, ecc.) nei confronti delle famiglie in lutto e dei cittadini feriti. Queste cento pagine sono toccanti, commoventi e dimostrano che questo Sabato Rosso è anche un “Evento francese”.
Vittime francesi di Hamas, la loro storia, il nostro silenziodi Rachel Binhas, Editions de l’Observatoire, 170 pagine, 20 euro
Saint-Barthélémy sur Seine
In La Parigi criminale – 1572, Denis Crouzet esplora meticolosamente l’episodio della festa di Saint-Barthélemy, nello stile di un’indagine poliziesca che si immerge nel corso della fatidica notte. La notte del 24 agosto 1572 divenne teatro delle ansie religiose e apocalittiche di un’intera epoca.
Lo storico del XVI secolo e specialista delle guerre di religione descrive Parigi come uno spazio di appostamento quasi mistico, dove ogni strada e ogni quartiere si trasformano in un terreno di sterminio. Vittime dell’intolleranza religiosa, i protestanti vengono braccati freneticamente durante una notte in cui lo spargimento di sangue è intriso di simbolismo biblico. L’intera città finisce per cadere in un clima di violenza collettiva metodica e febbrile, che riflette una disperata ricerca di purificazione spirituale.
Parigi criminale – 1572di Denis Crouzet, edizioni Les Belles Lettres, 25 euro
Cem Algul, Lucas Jakubowicz, Olivia Vignaud