La macchina Bolloré in azione dietro il primo libro di Jordan Bardella, “Quello che cerco” da Fayard – Libération

La macchina Bolloré in azione dietro il primo libro di Jordan Bardella, “Quello che cerco” da Fayard – Libération
La macchina Bolloré in azione dietro il primo libro di Jordan Bardella, “Quello che cerco” da Fayard – Libération
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Ex dipendenti della casa editrice rammaricano in un comunicato la destra del loro ex datore di lavoro con la pubblicazione, il 9 novembre, del lavoro del presidente del Raduno Nazionale. I media del gruppo sono pronti a promuoverlo.

La bollorizzazione sta prendendo forma a Fayard. Il giorno dopo l’annuncio da parte di Hachette Livre della pubblicazione da parte della casa editrice, il 9 novembre, del primo libro del presidente del Rally Nazionale (RN) Jordan Bardella, ex dipendenti di Fayard hanno inviato alla stampa un articolo in cui deploravano un “una situazione estremamente grave”sulla dirittizzazione del marchio. Dopo l’arrivo quest’estate alla guida della casa editrice di Eric Zemmour e Philippe de Villiers Lise Boëll, vicina a Vincent Bolloré, autori, redattori e membri del servizio stampa hanno già sbattuto la porta. Da allora, Boëll ha pubblicato diversi libri legati all’estrema destra e alla “bollosfera”, tra cui quello di Sonia Mabrouk, conduttrice di Europe 1 e CNews.

Una prima tiratura di 155.000 copie

La preparazione di un libro di Jordan Bardella presso Fayard è stata per mesi solo un segreto di Pulcinella, ma l’annuncio della sua imminente uscita, martedì, in un comunicato stampa, ha comunque suscitato entusiasmo tra alcuni dipendenti. Mai prima d’ora una rinomata casa editrice aveva pubblicato un libro di questo rango di un leader del Fronte Nazionale (ora Raggruppamento Nazionale). Tanto più che Vincent Bolloré, a capo del gruppo, sembra utilizzare mezzi straordinari per promuovere l’opera, intitolata Quello che sto cercando. Secondo le nostre informazioni, la prima tiratura del libro dovrebbe raggiungere le 155.000 copie al momento del lancio, rendendolo uno dei progetti editoriali più ambiziosi della casa degli ultimi anni. Ancor di più per un politico di 29 anni che non ha mai scritto un solo libro in vita sua. In confronto, l’ultimo lavoro di Nicolas Sarkozy, il tempo dei combattimentipubblicato sempre da Fayard, ha avuto una tiratura di 120.000 copie per la sua uscita.

Secondo le e-mail inviate a diversi librai dai rappresentanti di Hachette Livre e consultate da LiberazioneVincent Bolloré mette il suo gruppo al servizio di Jordan Bardella: copertina della rivista JDNews intorno al 13 novembre, campagna radiofonica nazionale su Europe 1 dal 21 al 27 novembre, poi parte del mese di dicembre, campagna affissioni nazionale sulle piattaforme delle stazioni SNCF… Contattata, conferma la società, sostenendo di non aver scoperto l’identità dell’autore al quale Fayard aveva riservato i pannelli pubblicitari solo questa mattina.

Annunciata in via confidenziale per la prima volta il 12 novembre, l’uscita del libro di Jordan Bardella è stata anticipata al 9 di qualche giorno fa, per permettere, secondo le nostre informazioni, al presidente della RN di iniziare il suo tour “letterario” alla fiera Libro di Brive-la-Gaillarde, che si terrà dall’8 al 10 novembre. Nel loro forum, gli ex dipendenti Fayard se ne rammaricano “la terra di questa casa editrice potrebbe diventare sempre più marrone”. Spiegano di aver lasciato Fayard a causa dell’arrivo di Jordan Bardella: “Pubblicare un leader politico di estrema destra, cosa che ogni casa editrice degna di questo nome non faceva da decenni” li scandalizza.

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