Una famiglia americana, di Ayelet Gundar-Goshen: Nowhere Safe

Una famiglia americana, di Ayelet Gundar-Goshen: Nowhere Safe
Una famiglia americana, di Ayelet Gundar-Goshen: Nowhere Safe
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CRITICA – Una coppia israeliana e il loro figlio, stabilitisi in California per stare lontano dalla guerra, si ritrovano a dover affrontare atti di violenza.

È noto che si è laureata in psicologia clinica ed è stata membro dell’Associazione israeliana per i diritti civili. Soprattutto, Ayelet Gundar-Goshen si è affermata come una delle voci più importanti della letteratura contemporanea nel suo paese natale sin dalla pubblicazione del suo primo romanzo, Una notte, Markovitch. I due successivi, Sveglia i leoni E Il bugiardo e la città confermando in gran parte il suo evidente talento nel sondare le aree grigie dei suoi personaggi.

L’ultimo, Una famiglia americana, è senza dubbio il suo lavoro più compiuto fino ad oggi. Lilach e Mikhaël Shouster sono una coppia israeliana che vive negli Stati Uniti con Adam, il loro figlio. Già diciassette anni da quando hanno lasciato Tel Aviv con la voglia di risollevarla”in un posto dove non c’era la guerra» e proteggerlo da «Irragionevolezza israeliana“. Fatelo diventare un bambino americano che cresce tra i piccoli americani. Il dolce sole della California e della Silicon Valley sembrava fino ad allora…

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