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Potere d’acquisto in calo: spesa culturale in pericolo?
- Il 47% dei francesi denuncia un calo del proprio potere d’acquisto. Questa situazione riguarda oggi un residente su due di una zona rurale o rurale autonoma (50%). Colpisce maggiormente le classi medie e basse, che sono più vulnerabili. Rispettivamente il 49% e il 53% menzionano un calo del proprio potere d’acquisto.
- Per compensare questo calo del potere d’acquisto, i francesi interessati rinunciano ai loro acquisti culturali: Il 79% afferma di essere stato costretto a ridurre la propria spesa culturale, o di aver intenzione di farlo. Ancora più preoccupante è il fatto che più di uno su quattro afferma che ridurrà drasticamente il proprio budget per la cultura, o lo anticiperà (28%). La spesa culturale delle categorie medie è significativamente più colpita. Infatti, l’83% li ha ridotti o prevede di farlo, e più di un terzo in modo drastico.
Maggiori costi di spedizione, tconcentrarsi sui libri di seconda mano: una barriera all’acquisto di libri e alla lettura
- Due terzi dei francesi lo sonofavorevole alla proposta di introdurre un’imposta sui libri venduti di seconda mano (67%). Per il 49% dei francesi che acquistano libri usati, ciò si tradurrebbe in un calo delle letture, dovuto all’impossibilità di acquistare libri.
- Il 62% dei francesi che acquistano libri ritiene che l’aumento delle spese di spedizione introdotto nell’ottobre 2023 incida sul loro potere d’acquisto. Il 44% degli acquirenti di libri afferma che questo li porta a ridurre gli acquisti e quindi a leggere di meno. Le categorie più modeste sono le più colpite (51% delle categorie modeste, 59% delle categorie povere, rispetto al 28% delle categorie benestanti).
Aumento delle spese di spedizione: vincono gli ipermercati, a scapito delle librerie rionali
- Quando loro guadagnare di più nei punti vendita fisici per evitare i costi di spedizione, preferiscono i lettori in primis gli iper/supermercati, i grandi marchi o le case stampa (70%), rispetto alle librerie indipendenti (26%). Ciò è particolarmente vero nelle zone rurali (75% contro 70%), con i residenti che vivono lontano dalle librerie indipendenti.
- Per il 59% degli intervistati questi spostamenti vengono effettuati principalmente con un mezzo di trasporto individuale ad alta intensità di carbonio (auto o scooter). Allo stesso tempo, il 41% afferma di preferire una modalità di trasporto “soft” (camminare, trasporto pubblico, ecc.). Anche in questo caso si avverte un forte divario geografico. I francesi delle zone rurali dipendono molto di più dalla propria automobile e più di 8 su 10 la utilizzano (81% nelle zone rurali, 78% nelle zone rurali autonome).
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I risultati
Metodologia di raccolta
L’indagine è stata condotta su un campione di 12.005 persone, rappresentativo della popolazione francese di 18 anni e più. All’interno di questo campione, ecco il dettaglio delle interviste effettuate in ciascuna regione: Grand Est: 1.000 interviste; Nuova Aquitania: 1.000 interviste; Alvernia Rodano-Alpi: 1.000 interviste; – Borgogna Franca Contea: 1.000 interviste; Bretagna: 1.000 interviste; Centro Val de Loire: 1.002 interviste; Île-de-France: 1.000 interviste; Occitania: 1.000 interviste; Hauts-de-France: 1.000 interviste; Normandia: 1.003 interviste; Paesi della Loira: 1.000 interviste; Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Corsica: 1.000 interviste.
La rappresentatività del campione è stata assicurata dal metodo per quote (sesso, età, professione dell’intervistato) previa stratificazione per regione e categoria di agglomerato. Le interviste sono state effettuate tramite questionario online autosomministrato dal 30 luglio al 27 agosto 2024.
I tuoi contatti
Flora Baumlin Direttrice di studi, esperienze aziendali e lavorative
Enora LANOE-DANEL Responsabile Studi, Opinioni e Strategie Aziendali
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Metodologia di raccolta
L’indagine è stata condotta su un campione di 12.005 persone, rappresentativo della popolazione francese di 18 anni e più. All’interno di questo campione, ecco il dettaglio delle interviste effettuate in ciascuna regione: Grand Est: 1.000 interviste; Nuova Aquitania: 1.000 interviste; Alvernia Rodano-Alpi: 1.000 interviste; – Borgogna Franca Contea: 1.000 interviste; Bretagna: 1.000 interviste; Centro Val de Loire: 1.002 interviste; Île-de-France: 1.000 interviste; Occitania: 1.000 interviste; Hauts-de-France: 1.000 interviste; Normandia: 1.003 interviste; Paesi della Loira: 1.000 interviste; Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Corsica: 1.000 interviste.
La rappresentatività del campione è stata assicurata dal metodo per quote (sesso, età, professione dell’intervistato) previa stratificazione per regione e categoria di agglomerato. Le interviste sono state effettuate tramite questionario online autosomministrato dal 30 luglio al 27 agosto 2024.
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