Secondo l'istituto statistico Eurostat, il numero di cittadini marocchini a cui è stato imposto di lasciare uno dei paesi dell'Unione europea (UE) nel terzo trimestre del 2024 ammonta a 7.995 persone, ovvero il 7,1% del totale degli stranieri interessati da questa misura della Commissione Europea.
Tra le nazionalità interessate dal provvedimento nello stesso periodo, i marocchini sono al secondo posto dietro gli algerini (10.705 persone pari al 9,5% del totale). La top 5 è completata dai siriani (7.385 persone, 6,6%), seguiti da turchi (6.420 persone, 5,7%) e afghani (5.585 persone, 5%).
In questo gruppo, i cittadini marocchini in attesa di espulsione sono stati gli unici a vedere il loro numero diminuire rispetto al trimestre precedente, precisamente del 3,2%. Al contrario, quello degli algerini ha registrato l'incremento maggiore (+35,2%), superiore a quello del numero di siriani (+32,1%), afgani (+9,2%) e turchi (+8,5%).
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Rispetto al 3° trimestre del 2023, il numero di marocchini che hanno dovuto lasciare l’UE è diminuito in modo ancora più significativo, scendendo del 9%. Anche il numero dei cittadini afgani e siriani è diminuito (rispettivamente del 13,6% e dell'8%), ma non quello degli algerini, che è aumentato del 46,7%.
Complessivamente, nel corso del 3° trimestre del 2024, sono stati condannati a lasciare un Paese Ue 112.335 cittadini di paesi terzi, in aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La Francia è il Paese Ue che ha emesso il provvedimento maggior numero di ordini di uscita dal territorio (27,4% del totale), seguita dalla Germania (12,2%), Spagna (12,1%), Grecia (6,6%) e Italia (6,3%).
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