Il Quebec sospende l’apertura di nuovi dossier di adozione internazionale fino a quando non verrà posta una moratoria sul processo di adozione con le organizzazioni approvate.
Questa sospensione, che colpisce solo le organizzazioni autorizzate all’adozione internazionale, non riguarderà i fascicoli già trattati o quelli trattati da altre organizzazioni, ha indicato mercoledì il Ministero della sanità e dei servizi sociali in un comunicato stampa.
Il ministero motiva la sua decisione affermando che “l’attuale sistema di adozione internazionale non fornisce tutte le garanzie previste dalla Convenzione dell’Aja”.
Adottata nel 1993, la Convenzione dell’Aja difende il principio fondamentale della preminenza dell’interesse superiore del minore nelle procedure di adozione.
Il governo del Quebec desidera quindi apportare “cambiamenti strutturali e giuridici” per garantire che le adozioni si svolgano nel rispetto dei diritti fondamentali del bambino, nonché per prevenire il rapimento, la vendita o il traffico di bambini.
Questa moratoria consentirà al governo di svolgere il lavoro necessario per prevenire le pratiche illecite, oltre a rafforzare i servizi per prevenire i rischi di mancata adozione.
Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Corea del Sud e Vietnam sono tra gli stati che hanno adottato politiche simili.
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