Pubblicato il 17 ottobre 2024 alle 09:29. / Modificato il 17 ottobre 2024 alle 16:04
Budapest, 26 ottobre 2021. Marine Le Pen e Viktor Orban mostrano la loro vicinanza al monastero carmelitano, sede del potere affacciato sul Danubio. Accolta con lode, la candidata del Raggruppamento Nazionale (RN), legata al leader magiaro per la politica migratoria europea, discussa questo giovedì al vertice europeo di Bruxelles, si gode questo viaggio che dovrebbe consolidare la sua statura prima delle elezioni presidenziali francesi del 2022 All’epoca subì decine di rifiuti di finanziamento. Ma dietro le quinte si sta organizzando una soluzione ungherese.
Il 2 febbraio 2022 la radio francese RTL ha rivelato la concessione di un prestito di 10,6 milioni di euro da parte di una banca ungherese. Lo stabilimento, allora tenuto segreto, si chiamava MKB (d’ora in poi MBH). La metà di questa entità appartiene a un certo Lorinc Mészaros, l’oligarca preferito del regime e amico d’infanzia di Orban. Questa somma ha facilitato l’organizzazione della convenzione di Reims del 5 febbraio 2022, un’operazione “5000 mercati” con autobus che attraversano la Francia e incontri pubblici su tutto il territorio.
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