Il livello degli alunni è calato: la Svezia mette via i tablet e tira fuori i libri di testo | Mondo

Il livello degli alunni è calato: la Svezia mette via i tablet e tira fuori i libri di testo | Mondo
Il livello degli alunni è calato: la Svezia mette via i tablet e tira fuori i libri di testo | Mondo
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Dalla generalizzazione di PC e tablet digitali nelle scuole svedesi, secondo uno studio, il livello medio degli studenti è diminuito. Risultato? L’inizio dell’anno scolastico 2023-2024 segna il ritorno del buon vecchio libro di testo scolastico, riferisce Ouest-.


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21-08-23, 16:29
Ultimo aggiornamento:
21-08-23, 16:47


Fonte:
Francia occidentale

Per più di dieci anni, i tablet digitali hanno accompagnato gli studenti nelle scuole svedesi. Il Ministero dell’Istruzione aveva infatti deciso all’epoca di favorire un approccio più moderno e accattivante. Così, dal 2013, all’asilo, i bambini hanno iniziato a familiarizzare con il linguaggio Fc e la scrittura utilizzando un iPad. La generazione sperimentale “tutto digitale” è cresciuta e… è ora di fare marcia indietro. “Stiamo assistendo a una crisi della lettura”, ha avvertito il ministro dell’Istruzione Lotta Edholm lo scorso maggio sul quotidiano Dagens Nyheter. La classifica internazionale ha indicato un leggero deterioramento nell’apprendimento tra gli svedesi di 10 anni.

Svedesi ancora sul podio europeo

Nulla di catastrofico però, soprattutto su scala continentale, visto che gli alunni scandinavi sono ancora sul terzo gradino del podio dell’Unione Europea nella “comprensione della lettura”, cioè una classifica molto meno preoccupante dei giovani belgi francofoni. dell’UE e al di sotto della media internazionale, secondo questo sondaggio PIRLS (per “Progress in International Reading and Literacy Study”), il programma internazionale per la valutazione delle abilità di lettura. Altro fattore relativizzante, la crisi migratoria c’è stata e l’istruzione svedese ha accolto tra le sue fila un gran numero di scolari allofoni meno a loro agio con la lingua nazionale rispetto ai loro compagni di classe. Per non parlare dell’impatto della pandemia.

Mancanza di “senso critico”, troppo digitale

Nonostante queste circostanze potenzialmente attenuanti, la scoperta ha preoccupato le autorità educative abbastanza da decidere di ripristinare i buoni vecchi metodi ancestrali. Il Ministro ha denunciato una mancanza di “senso critico” dell’ambiente educativo e un eccesso di fiducia nel mezzo digitale. I libri di testo hanno “vantaggi che nessun tablet può sostituire”, afferma. Tornare indietro avrà ovviamente un costo: il governo svedese ha sbloccato l’equivalente di quasi 60 milioni di euro per l’acquisto di libri e attrezzature necessarie, “a cui bisognerà aggiungere 44 milioni di euro il prossimo anno”, precisa Ouest-France : “Ogni studente avrà un libro per materia.”

Un’inversione educativa che potrebbe avere un seguito? Continua…

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