Nel contesto delle crescenti tensioni diplomatiche tra Francia e Algeria, il ministro della Giustizia francese Gérald Darmanin ha proposto di rivedere un accordo chiave risalente al 2013. Questo accordo attualmente consente a chi possiede un passaporto diplomatico algerino di recarsi in Francia senza bisogno di visto, garantendo così la libera circolazione.
In un intervento trasmesso su LCI il 12 gennaio, Gérald Darmanin ha sottolineato la necessità di “rimuovere” questo accordo intergovernativo. Il ministro ha precisato che questa disposizione ha facilitato l’ingresso di “migliaia” di titolari di passaporti diplomatici algerini nel territorio francese senza visto.
Darmanin ha spiegato che questa proposta rientra in una strategia di ritorsione contro le posizioni considerate umilianti dalle autorità algerine nei confronti della Francia, menzionate dal ministro degli Interni, Bruno Retailleau. Il ministro della Giustizia ritiene che questo approccio sia “più intelligente, più efficace” per prendere di mira i decisori algerini.
Questa misura, però, non riguarderebbe “quel 10% dei nostri connazionali” che condividono legami culturali, di sangue o di territorio con l’Algeria, compresi i pieds-noirs. Questa precisazione è stata aggiunta da Darmanin, ex ministro dell’Interno.
L’informazione relativa alle dichiarazioni di Gérald Darmanin è stata riportata dal sito dei colleghi di Sud Quotidien, citando fonti del quotidiano Le Monde.