L’attacco nel nord del Benin, rivendicato dal JNIM, ha lasciato diverse decine di vittime tra i soldati del Paese. L’ECOWAS invita i suoi Stati membri a rafforzare la loro cooperazione per combattere la crescente minaccia alla sicurezza nella regione.
La Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) ha condannato fermamente l’attacco mortale avvenuto mercoledì 8 gennaio 2025 nella regione di Point Triple, nel nord del Benin. Questo attacco, rivendicato dal Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani (JNIM), è costato la vita a diversi soldati beninesi, secondo un comunicato stampa pubblicato giovedì ad Abuja.
L’ECOWAS ha espresso la sua solidarietà al governo del Benin e alle famiglie delle vittime, chiedendo al contempo un rafforzamento della cooperazione regionale nella sicurezza e nella condivisione dell’intelligence per combattere efficacemente la minaccia terroristica.
Inoltre, il presidente della Commissione dell’Unione africana (UA), Moussa Faki Mahamat, ha condannato l’attacco avvenuto a Banikoara, una zona sensibile al confine tra Niger, Benin e Burkina Faso.
Il capo di stato maggiore della Guardia nazionale del Benin, colonnello Faizou Gomina, ha precisato che l’esercito ha neutralizzato 40 aggressori durante lo scontro. Tuttavia, ha sottolineato che la posizione attaccata, parte integrante dell’operazione Mirador, è una delle più militarizzate in questo sistema di 3.000 soldati schierati dal 2022 per proteggere le frontiere.
Dal 2021, il Benin ha perso 121 soldati in attacchi attribuiti a gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato islamico. Nonostante questo pesante bilancio, le autorità del Benin affermano la loro determinazione a continuare la lotta contro la crescente insicurezza nel nord del Paese.
AC/SF/APA