La cooperazione globale ristagna a causa delle tensioni geopolitiche, mentre la finanza climatica, il commercio e l’innovazione offrono speranza, afferma il World Economic Forum (WEF) in un nuovo rapporto pubblicato questa settimana.
Il Barometro della cooperazione globale del WEF 2025, sviluppato in collaborazione con la società di consulenza aziendale McKinsey & Company, evidenzia che la cooperazione globale è a un punto di svolta. L’analisi del rapporto rivela che, dopo aver registrato un trend positivo per un decennio e aver superato i livelli pre-pandemia, la cooperazione complessiva è rimasta stagnante.
Questo sviluppo si spiega con il marcato declino del pilastro “pace e sicurezza” del barometro negli ultimi sette anni, a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e della competizione che hanno significativamente eroso la sicurezza collettiva globale. L’anno scorso, i conflitti e le crisi umanitarie associate hanno raggiunto livelli record, guidati da crisi come quelle in Medio Oriente, Ucraina e Sudan, tra gli altri.
Mentre l’ordine cooperativo sostanzialmente stabile che ha definito il periodo successivo alla Guerra Fredda lascia il posto a un panorama più frammentato, le soluzioni alle sfide urgenti, dall’azione per il clima alla governance tecnologica, rimangono interdipendenti. Nonostante le crisi di sicurezza globali, i nuovi risultati indicano che la collaborazione è continuata in vari settori, tra cui la distribuzione dei vaccini, la ricerca scientifica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e molti altri, fornendo modelli di cooperazione futura, secondo il rapporto.
Il barometro utilizza 41 indicatori per misurare lo stato attuale della cooperazione globale. L’obiettivo è offrire ai leader uno strumento che consenta loro di comprendere meglio i contorni della cooperazione in senso lato, basata su cinque pilastri: commercio e flussi di capitale, innovazione e tecnologia, clima e capitale naturale, salute e benessere pace e sicurezza.
Nella sua seconda edizione, il barometro attinge a nuovi dati per fornire un quadro aggiornato del panorama della cooperazione globale, con un focus particolare sull’impatto della nuova era tecnologica.
“Questo barometro viene pubblicato in un momento di grande instabilità globale, in cui molti nuovi governi stanno sviluppando piani per il prossimo anno e i loro mandati”, ha affermato Børge Brende, presidente e amministratore delegato del World Economic Forum.
“Il barometro mostra che la cooperazione non solo è essenziale per affrontare le sfide economiche, ambientali e tecnologiche cruciali, ma è anche possibile nell’attuale contesto tumultuoso”, ha aggiunto.
Con MAPPA