Olio di palma: l’UE vince in parte la causa presso l’OMC contro l’Indonesia

Olio di palma: l’UE vince in parte la causa presso l’OMC contro l’Indonesia
Olio di palma: l’UE vince in parte la causa presso l’OMC contro l’Indonesia
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Olio di palma

L’UE vince parzialmente la causa presso l’OMC contro l’Indonesia

Venerdì gli esperti dell’OMC si sono pronunciati parzialmente a favore dell’UE nella disputa sull’olio di palma con l’Indonesia.

AFP

Pubblicato oggi alle 23:19 Aggiornato 12 minuti fa

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Venerdì l’UE ha parzialmente vinto la causa contro l’Indonesia in una disputa commerciale risolta da un gruppo di esperti dell’OMC sulle restrizioni europee sull’uso di biocarburanti a base di olio di palma.

L’Indonesia, il più grande produttore mondiale di olio di palma, ha ottenuto la costituzione di questo gruppo dopo aver annunciato nel dicembre 2019 l’intenzione di citare in giudizio l’Unione europea dinanzi all’Organizzazione mondiale del commercio su questo argomento.

La commissione “si è espressa ampiamente a favore dell’Unione europea”, ma ha “rilevato alcune carenze nel modo in cui le misure contestate sono state preparate, pubblicate e gestite”, secondo un funzionario vicino alle discussioni.

“Lacune nella progettazione e nell’implementazione”

Gli europei considerano l’olio di palma un biocarburante insostenibile a causa del suo effetto sulla deforestazione. Di conseguenza, ai sensi della Direttiva Red II, l’UE ha deciso che il biocarburante derivante dall’olio di palma non verrà conteggiato ai fini dei suoi obiettivi per l’uso di energia rinnovabile nel 2030, il che dovrebbe comportare una limitazione del suo utilizzo.

Ma l’Indonesia ritiene che queste restrizioni siano discriminatorie e rischino di spingere migliaia di agricoltori nella povertà.

Il gruppo di esperti dell’organo di conciliazione dell’OMC (DSB) è in parte d’accordo con l’Ue ma nel suo rapporto evidenzia alcune “lacune nella progettazione e nell’attuazione” delle misure.

L’olio vegetale più utilizzato al mondo

Inoltre, nelle sue conclusioni, “raccomanda all’Unione europea di rendere le sue misure conformi agli obblighi derivanti dall’accordo TBT (sulle barriere tecniche al commercio, ndr) e dal GATT 1994 nella misura in cui non ‘non ha l’ho già fatto.”

Entrambe le parti possono in linea di principio impugnare la decisione, ma l’organo di appello non è più in grado di gestire nuovi casi da dicembre 2019 a seguito del blocco delle nomine dei giudici da parte degli Stati Uniti.

Nel marzo 2024, lo stesso gruppo di esperti ha anche arbitrato ampiamente a favore dell’UE nello stesso conflitto commerciale che la opponeva alla Malesia.

L’olio di palma è l’olio vegetale più utilizzato al mondo e un ingrediente chiave in un’ampia gamma di prodotti, dagli alimenti ai cosmetici. Ma i difensori dell’ambiente lo accusano di incoraggiare la deforestazione, con vaste aree di foresta tropicale nel sud-est asiatico che sono state sostituite negli ultimi decenni da piantagioni di palme, e di promuovere le emissioni di gas serra.

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