Ripresa dei voli internazionali all’aeroporto di Damasco

Ripresa dei voli internazionali all’aeroporto di Damasco
Ripresa dei voli internazionali all’aeroporto di Damasco
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Keystone-SDA

I voli internazionali sono ripresi martedì in un’atmosfera di giubilo all’aeroporto internazionale di Damasco. Si tratta della prima volta dalla presa del potere in Siria da parte di una coalizione guidata da islamici radicali, che ha spodestato il presidente Bashar al-Assad.

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7 gennaio 2025 – 12:34

(Keystone-ATS) Un primo aereo della compagnia di bandiera Syrian Airlines è decollato per Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, intorno alle 11:45 ora locale (9:45 in Svizzera), secondo i corrispondenti dell’AFP. L’aereo era stato ridipinto con i colori della nuova bandiera, quella della rivolta contro il potere di Bashar al-Assad, adottata dalle nuove autorità.

Si tratta del primo volo commerciale internazionale dall’8 dicembre, data della presa di Damasco da parte di gruppi armati guidati dal gruppo islamico radicale Hayat Tahrir al-Sham (HTS) e della fuga del presidente deposto. Il primo volo proveniente dal Qatar in quasi 13 anni è poi atterrato intorno alle 13 ora locale (le 11 in Svizzera), secondo i corrispondenti dell’AFP.

“Oggi segna un nuovo inizio”, ha detto all’AFP il direttore dell’aeroporto Anis Fallouh. “Abbiamo iniziato ad accogliere i voli internazionali in decollo e atterraggio a Damasco”, ha aggiunto.

“Totalmente diverso”

Nella sala partenze si respirava un’atmosfera di giubilo, con alcuni passeggeri che facevano il segno della vittoria, secondo i corrispondenti dell’AFP. “L’aeroporto è totalmente diverso rispetto al passato”, sotto il precedente potere, dice una di loro, Amal Geroudy, 45 anni. “I funzionari ci hanno trattato con condiscendenza, oggi (…) ci sorridono”.

“Avevo paura che l’aeroporto rimanesse chiuso e che il mio visto scadesse”, aggiunge questa donna che raggiungerà la sua famiglia negli Emirati. L’agenzia ufficiale siriana Sana ha annunciato che “il primo aereo siriano dopo la liberazione” è decollato con “145 passeggeri a bordo”.

Nella sala degli arrivi, i siriani carichi di palloncini multicolori e mazzi di fiori aspettavano i parenti che alcuni non vedevano da anni. I passeggeri sono sbarcati dall’aereo proveniente dal Qatar, con la nuova bandiera siriana sulle spalle, cantando in coro “Alza la testa, sei un siriano libero”, ritornello emblematico degli oppositori di Bashar al-Assad.

“Volo di prova”

Alcuni si sono inginocchiati e hanno baciato il terreno, secondo un fotografo dell’AFP. La compagnia aerea di bandiera del Qatar ha annunciato martedì la ripresa dei suoi voli verso la capitale siriana dopo quasi 13 anni di interruzione.

L’aeroporto, che prima della sua chiusura serviva solo una manciata di destinazioni, da dicembre ha ripreso ad accogliere aerei carichi di aiuti umanitari, in particolare provenienti da diversi paesi arabi, tra cui l’Arabia Saudita, che ha istituito un ponte aereo. La Giordania ha annunciato martedì di aver inviato un “volo di prova” a Damasco per prepararsi alla ripresa dei collegamenti tra Amman e Damasco.

Inoltre, il 18 dicembre, dal terminal della capitale è decollato il primo volo interno dopo quello del presidente deposto per Aleppo, nel nord. Le nuove autorità hanno intensificato i gesti di apertura verso la comunità internazionale e il capo della diplomazia, Assaad al-Chaibani, è alla guida di un tour arabo che lo ha già portato negli Emirati e in Qatar, dopo una prima visita in Arabia Saudita.

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