Dopo aver letto il rapporto provvisorio del procuratore speciale Jack Smith sulle indagini federali su Donald Trump, gli avvocati del presidente chiedono al procuratore generale americano Merrick Garland di non mantenere la sua promessa di rilasciarlo, riferisce il Washington Post (collegamento gratuito). Lunedì hanno sostenuto in una lettera che una simile esibizione dei presunti crimini di Trump “non è chiaramente nell’interesse pubblico, soprattutto alla luce della vittoria schiacciante del presidente Trump alle elezioni e della natura delicata del processo di transizione in corso”.
Trump è stato oggetto di due indagini federali, una sui suoi sforzi per restare alla presidenza dopo la sconfitta elettorale del 2020 e l’altra sul suo rifiuto di consegnare documenti riservati trasferiti dalla Casa Bianca a Mar-a-Lago dopo la sua presidenza. . In entrambi i casi, Trump è riuscito a evitare il processo. Per raggiungere questo obiettivo, ha ricevuto l’aiuto della Corte Suprema e del giudice federale della Florida Aileen Cannon.
Walt Nauta e Carlos De Oliveira, coimputati di Trump nella vicenda dei documenti riservati, si sono rivolti dal canto loro al giudice Cannon per bloccare la pubblicazione del rapporto. Cannon ha annullato il processo l’anno scorso, affermando che la nomina di Smith a procuratore speciale era incostituzionale, una decisione controversa contro la quale il Dipartimento di Giustizia ha presentato ricorso.
Detto questo, lunedì Trump ha subito una battuta d’arresto legale a New York quando il giudice Juan Merchan ha negato la sua richiesta di rinviare la sua condanna prevista per venerdì nel caso Stormy Daniels. Ha inoltre sostenuto che questo incontro con la giustizia potrebbe interrompere l’attuale transizione.
Garland aveva promesso di pubblicare qualsiasi rapporto che Smith gli avesse presentato con le opportune correzioni. Gli restano meno di due settimane per completarlo.
(Foto Getty Images)
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