Più di 60 milioni di persone si trovavano la sera di domenica 5 gennaio sul percorso di una pericolosa tempesta invernale che spazzerà gli Stati Uniti dal centro verso est con aria artica fino a lunedì, causando notevoli disagi ai viaggi.
Il National Weather Service (NWS) ha avvertito del rischio di ghiaccio, neve e forti venti dal Kansas occidentale agli stati costieri del Maryland, Delaware e Virginia, su una fascia di territorio larga 2.400 km. chilometri. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in Virginia, Missouri e Kentucky e i governatori di questi stati hanno invitato i residenti sui social media a rimanere a casa.
Le strade potrebbero diventare pericolose, con la NWS che dice che si aspetta “gelo distruttivo e pioggia gelata”nel suo ultimo bollettino. L’agenzia ha avvertito che alcune regioni potrebbero sperimentarli “la nevicata più abbondante degli ultimi dieci anni”.
Gli scienziati affermano che gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e più gravi a causa dei cambiamenti climatici causati dall’uomo. La prima grande tempesta del 2025 ha già causato la chiusura temporanea dell’aeroporto internazionale di Kansas City sabato, “a causa del rapido accumulo di ghiaccio”. American Airlines ha inoltre emesso un avviso ai propri clienti per 46 aeroporti in tutto il Paese colpiti dalla tempesta.
Alcune località negli stati di New York e Pennsylvania, nell’est del paese, dovranno affrontare forti nevicate provenienti dai Grandi Laghi, che potrebbero raggiungere un totale di 61 centimetri, secondo la NWS. Domenica è prevista una bufera di neve sulle pianure centrali, che renderà gli spostamenti “estremamente pericoloso, con strade impraticabili e un alto rischio che gli automobilisti rimangano bloccati”predice l’organizzazione.
La capitale degli Stati Uniti, Washington, potrebbe essere ricoperta da 12 centimetri di neve. Un camice bianco che potrebbe complicare la certificazione, lunedì da parte del Congresso, della vittoria di Donald Trump alle presidenziali. Anche il presidente repubblicano della Camera dei rappresentanti, Mike Johnson, ha esortato i funzionari eletti a non farlo “lasciare la città”.
In alcune località le temperature potrebbero scendere fino a -18°C, con forti raffiche di vento che peggioreranno la situazione. Anche la possibilità di pioggia gelata preoccupa le autorità, a causa del suo potenziale impatto sulle strade e sulla rete elettrica. Una grande interruzione di corrente avrebbe effetti devastanti per i residenti che rimarrebbero senza riscaldamento nel bel mezzo di una tempesta invernale.
Particolarmente a rischio è il massiccio degli Appalachi, già colpito da un uragano catastrofico alla fine di settembre. Sono previsti forti temporali anche nella bassa valle del Mississippi.