i 3 paesi AES rifiutano il periodo di recesso di 6 mesi proposto da ECOWAS – Telquel.ma

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lI tre paesi che formano l’Alleanza degli Stati del Sahel (AES) hanno annunciato a gennaio il desiderio di lasciare l’ECOWAS, un’organizzazione che oggi riunisce 15 paesi dell’Africa occidentale.

In un vertice tenutosi domenica scorsa ad Abuja, in Nigeria, l’ECOWAS ha annunciato un periodo di recesso di sei mesi in modo che i tre paesi possano revocare la loro decisione dopo la data di partenza ufficiale, alla fine di gennaio 2025.

I presidenti del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, e del Togo, Faure Gnassingbé, sono stati incaricati di condurre le discussioni per una possibile reintegrazione dei tre paesi nell'organizzazione regionale.

Il presidente della Commissione ECOWAS, Omar Alieu Touray, stima che sarà un “periodo di transizione” che durerà fino al “29 luglio 2025“, in modo da “mantenere aperte le porte dell’ECOWAS” ai tre paesi dell’Africa occidentale.

In una dichiarazione congiunta firmata dal leader maliano, il generale Assimi Goïta, attuale presidente dell’AES, il Collegio dei capi di Stato di questi tre paesi, denuncia azioni di “destabilizzazione” attribuito a potenze straniere.

I leader dell'AES hanno riferito di operazioni volte a riorganizzare e raggruppare gruppi terroristici nel bacino del Lago Ciad, nel Sahel e in alcune aree di confine, vale a dire: Niger-Nigeria, Niger-Benin; Niger-Burkina e Benin-Burkina.

Hanno quindi deciso di “mettere in massima allerta le forze di difesa e di sicurezza, per rendere lo spazio confederale un teatro unico di operazioni militari, convivente con gli attuali teatri militari nazionali“, si legge nel comunicato.

I capi di Stato della Confederazione degli Stati del Sahel hanno recentemente affermato che la loro decisione di lasciare l’organizzazione è stata “irreversibile”.

(con MAPPA)

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