Mali/Agricoltura: lo Stato, azionista di maggioranza della BNDA | APAnews

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Durante l’ultima sessione del Consiglio dei Ministri, il 18 dicembre 2024, il governo maliano ha annunciato l’acquisizione delle azioni detenute dalla Corporazione tedesca per gli investimenti e lo sviluppo (DEG) e dal Crédit Coopératif nel capitale della Banca nazionale per lo sviluppo agricolo (BNDA ).

Le nuove acquisizioni di quote nel capitale di BNDA portano la partecipazione dello Stato maliano al 77,33%, consolidando così la sua posizione di azionista di maggioranza.

DEG e Crédit Coopératif detenevano rispettivamente il 21,43% e il 9,70% delle azioni BNDA. La loro decisione di vendere tali azioni, in conformità con il diritto di uscita congiunta previsto nel patto parasociale, ha consentito allo Stato maliano di riacquistare tali partecipazioni. Questa operazione rafforza il controllo dello Stato sull'istituto finanziario, strategico per lo sviluppo economico del Paese.

Creata l'11 febbraio 1981, la BNDA svolge un ruolo centrale nel finanziamento del settore agricolo maliano. Con un capitale di 55,08 miliardi di FCFA, dispone di una rete di 48 agenzie in tutto il paese, integrata da una rappresentanza a Parigi. La sua flotta di 84 ATM attivi contribuisce all’inclusione finanziaria delle popolazioni. La banca impiega 543 dipendenti, dimostrando la sua importanza nel panorama bancario nazionale.

Nonostante un contesto economico regionale caratterizzato da sfide finanziarie e di sicurezza, la BNDA ha registrato performance notevoli nel 2023. Il totale delle attività è aumentato di oltre il 13%, passando da 776,9 miliardi di FCFA nel 2022 a 881,9 miliardi di FCFA nel 2023. Questa crescita è principalmente attribuibile all’aumento di “ Fatture pubbliche e valori assimilati »passati da 201,5 miliardi di FCFA a 272,3 miliardi di FCFA, riflettendo un rafforzamento degli investimenti in titoli sovrani.

Tuttavia, l’utile netto ha subito un calo significativo, da 11,8 miliardi di FCFA nel 2022 a 5,1 miliardi di FCFA nel 2023. Questa diminuzione è attribuita all’aumento degli oneri per interessi e agli investimenti strategici intrapresi dalla banca.

Implicazioni del cambio di gestione da parte dello Stato

Diventando azionista di maggioranza, lo Stato maliano afferma il proprio desiderio di rafforzare il proprio controllo sulle principali istituzioni finanziarie del Paese. Questa acquisizione mira a garantire una migliore destinazione delle risorse finanziarie verso i settori prioritari, in particolare l’agricoltura, pilastro dell’economia del Mali. La BNDA, in quanto principale partner finanziario di oltre 6.000 organizzazioni di agricoltori e di una ventina di sistemi finanziari decentralizzati, inietta ogni anno in media più di 60 miliardi di FCFA nel settore agricolo.

Con questa nuova configurazione azionaria, la BNDA è chiamata a svolgere un ruolo ancora più decisivo nel finanziamento dello sviluppo agricolo ed economico del Mali. Lo Stato, consolidando la propria posizione, intende orientare le strategie della banca per rispondere alle sfide attuali e future, garantendo al contempo una governance trasparente ed efficace.

Questo sviluppo fa parte di una tendenza più ampia in cui il governo maliano cerca di rafforzare la propria presa su settori strategici dell’economia, dimostrando un intenso desiderio di sovranità economica e di controllo delle risorse nazionali.

MD/ac/Sf/APA

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