Venerdì mattina, davanti alla moschea di Pont-Saint-Esprit, nel dipartimento del Gard, è stata ritrovata una testa di maiale ricoperta di sangue, secondo un rapporto di France Bleu Gard Lozère.
L'agente comunale che ha scoperto la scena ha immediatamente allertato la polizia municipale e i gendarmi. In risposta a questo incidente, è stata avviata un'indagine giudiziaria, sotto la direzione del pubblico ministero di Nîmes, per identificare i responsabili di questo atto, che la prefettura ha ritenuto “orribile e indegno”.
Il sindaco della città, Valère Segal, ha condannato fermamente questo atto di “barbarie”. Nelle dichiarazioni riportate da France Bleu, ha affermato che queste azioni mirano a dividere le comunità, aggiungendo però che “di fronte ad atti di questa natura, rafforziamo i legami. » Ha anche incontrato Yassine Taleb, presidente dell'associazione culturale musulmana, per riaffermare il sostegno del consiglio comunale.
La prefettura del Gard ha emesso un comunicato stampa affermando che sarà fatto tutto il possibile per trovare i responsabili. Ha inoltre precisato che verranno prese misure per mettere in sicurezza i luoghi di culto nella regione. Questo tipo di incidenti, che colpiscono specificamente le moschee, purtroppo non sono isolati in Francia, poiché incidenti simili sono stati segnalati ad Angers e Vigneux-sur-Seine.
A Pont-Saint-Esprit l'atto è avvenuto di venerdì, giorno di preghiera per i musulmani, il che accentua il significato simbolico e islamofobico di questo atto. I gendarmi continuano attivamente le loro indagini per assicurare i colpevoli alla giustizia, sperando in conclusioni rapide ed efficaci, come ha espresso il sindaco a France Bleu Gard Lozère.
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