NARRAZIONE – La febbre del risveglio si è attenuata. La grande rivoluzione culturale che ha tentato di trasformare la società americana in nome di una visione radicale della giustizia razziale e sessuale ha perso vigore. L’elezione di Donald Trump ha segnato la fine del suo dominio.
I segni di declino del movimento wake iniziarono con quello del suo vocabolario. Questa rivoluzione sociale e culturale è stata in gran parte guidata dal suo linguaggio, che negli ultimi anni si è diffuso dalle facoltà di sociologia e attraverso i social network al discorso pubblico.
Razzismo sistemico, teoria critica della razza, diritti LGBTQ+, diversità e inclusione, azione affermativa e pregiudizi inconsci, identità e intersezionalità, genere fluido e spazi sicuri per minoranze vulnerabili, microaggressioni e bagni neutri aperti a persone di genere non conforme, cisgender e razzializzati le persone, lo sguardo maschile e la fragilità bianca, i pronomi che attribuiamo al nostro nome o che indossiamo come distintivi, genuflessione davanti alla bandiera americana in segno di protesta contro un Paese fondato sul razzismo, il genocidio e l'oppressione, la denuncia del privilegio dei bianchi e…
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