Nonna Mayer, politologa: “L’obiettivo di Jean-Marie Le Pen, quando creò il FN nel 1972, era quello di reintegrare tutte le famiglie di estrema destra nel gioco parlamentare: noi ci siamo”

Nonna Mayer, politologa: “L’obiettivo di Jean-Marie Le Pen, quando creò il FN nel 1972, era quello di reintegrare tutte le famiglie di estrema destra nel gioco parlamentare: noi ci siamo”
Nonna Mayer, politologa: “L’obiettivo di Jean-Marie Le Pen, quando creò il FN nel 1972, era quello di reintegrare tutte le famiglie di estrema destra nel gioco parlamentare: noi ci siamo”
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La politologa Nonna Mayer è direttrice emerita della ricerca al CNRS, presso il Centro di studi europei e di politica comparata di Sciences Po, da lei co-diretto Le false pretese del Fronte Nazionale (Presses de Sciences Po, 2015).

Lei, che studia da tempo il Fronte Nazionale (FN) e poi il Raggruppamento Nazionale (RN), sottolinea che il suo successo elettorale è “storico”. Per quello ?

L’obiettivo di Jean-Marie Le Pen, quando creò il FN nel 1972, era quello di reintegrare tutte le famiglie di estrema destra nel gioco parlamentare: eccoci qui, sono state completamente normalizzate. Dai suoi primi successi negli anni ’80, il partito di estrema destra ha progredito con grande regolarità alle urne: in ogni elezione, Marine Le Pen, diventata presidente del FN nel 2011 [devenu le Rassemblement national en 2018]ha fatto meglio di quanto aveva fatto suo padre prima di lei.

Il primo turno delle elezioni legislative costituisce, per questo partito, una vittoria senza precedenti, sia in percentuale che in numero di voti. In termini percentuali, il solo RN ottiene il 29,3% dei voti: si tratta di una progressione spettacolare rispetto al 9,7% delle elezioni legislative del 1986, al 14,9% del 1997, al 13,6% del 2012, al 13,2% del 2017 e 18,7% nel 2022. In termini di numero di voti, anche qui il successo non ha precedenti: sono finite nelle urne 9,4 milioni di schede RN, contro i 3 milioni delle elezioni legislative del 2017 e i 4,2 milioni di quelle del 2022.

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Il 7 luglio la RN potrebbe triplicare la sua rappresentanza nell’Assemblea nazionale: il gruppo, che oggi comprende 88 deputati, potrebbe aumentare fino a oltre 250 alla fine del secondo turno. Anche se dovesse accontentarsi di una maggioranza relativa, è la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale che un partito di estrema destra ottiene un numero così elevato di deputati.

Quali sono le caratteristiche dell’elettorato RN?

Questo partito non ha mai avuto un “elettore tipico”, ma ha sempre avuto roccaforti tradizionali. A partire dagli anni Novanta, il FN si è fatto strada tra le classi lavoratrici – e questo successo è stato confermato quest’anno: è stato scelto dal 54% dei lavoratori e dal 40% degli impiegati alle elezioni europee, dal 57% e dal 44% alle elezioni legislative. L’assenza di diploma gioca un ruolo molto importante: il voto di estrema destra riguarda il 49% dei diplomati, contro solo il 22% dei possessori di un bac+3 – l’istruzione si apre al resto del mondo e familiarizza con altre culture, altre lingue e altre religioni.

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